Quagliariello ad Expo SussidiarietÃ
Pescara – Al via domani, martedi’ 5 novembre, la prima edizione dell’Expo della Sussidiarieta’, tre giorni dedicati ad approfondire questo modello socio-economico alternativo a statalismo e liberismo.
“Per un welfare sussidiario: la sfida del cambiamento” e’ il titolo dell’evento promosso dalla Compagnia delle Opere Abruzzo Molise insieme alla Regione Abruzzo Direzione Riforme istituzionali, Enti locali, Bilancio e Attivita’ sportive. Appuntamento al Centro espositivo Padiglione ex Cofa del Porto Turistico di Pescara. Ingresso libero. L’Expo – spiega una nota – si articolera’ in una parte espositiva con interessanti esperienze di sussidiarieta’ in atto, nella decima edizione del corso di formazione Scuola di Sussidiarieta’ e in autorevoli dibattiti pubblici.
Alla prima giornata parteciperanno l’assessore regionale Carlo Masci, che portera’ il suo saluto alla lezione introduttiva della Scuola di Sussidiarieta’ (ore 9.30), tenuta domani mattina dal professor Luca Bartocci (Universita’ di Perugia) sul tema “Sussidiarieta’ e gestione dei servizi pubblici”. A seguire, Masci insieme ad Antonio Dionisio, direttore di Cdo Abruzzo Molise, terra’ una conferenza stampa (ore 10.30) per presentare il primo Quaderno della Sussidiarieta’ Abruzzo sul tema “Sussidiarieta’: citta’ vivibile e sfide europee”, con i contenuti dell’edizione 2012 della Scuola di Sussidiarieta’.
Nel pomeriggio, alle 15.30, Luca Antonini, presidente della Commissione paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale, terra’ la sua lezione nell’ambito della Scuola di Sussidiarieta’ sul tema “Un nuovo welfare locale grazie a federalismo fiscale e fabbisogni standard”, mentre alle ore 18.30 il ministro delle Riforme costituzionali, Gaetano Quagliarello, interverra’ in un atteso dibattuto su “Il welfare italiano tra crisi ed innovazione”. Durante i tre giorni sara’ in esposizione la mostra “Sinfonia dal “nuovo mondo”. Un’Europa unita dall’Atlantico agli Urali”, presentata all’ultimo Meeting di Rimini, che documenta come l’Europa possa diventare il luogo che, grazie alla propria tradizione riscoperta e rivissuta oggi, puo’ costituire un inizio di vera novita’ per tutto il mondo.
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