Pescara, il massimo del degrado

Pescara – “La città è sempre più sporca ed abbandonata a se stessa, come forse mai era successo negli ultimi anni, segno evidente dell’ennesimo fallimento del centro destra”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del Pd Giuliano Diodati e Florio Corneli. “Le lamentele di cittadini e commercianti – sostengono i due consiglieri – arrivano numerose. Basta farsi un giro per le vie di Pescara per rendersi conto della situazione. Il degrado è ormai diffuso non solo in periferia, ma anche in centro. La mancata manutenzione, sintomo evidente di un’amministrazione incapace di capire i bisogni di questa città, è ormai una vera e propria emergenza. Da anni la giunta Mascia – evidenziano – parla di pulizia e decoro, nei fatti però nulla è cambiato. Il centro, cioè il salotto della città, è trascurato e ha urgente bisogno di una manutenzione puntuale per non perdere la sua attrattiva e non penalizzare le attività commerciali, già duramente provate dalla crisi economica. Per non parlare poi della strada parco ridotta ormai in condizioni pietose. Si è pensato solo a fare l’appalto per la filovia senza mai preoccuparsi della sua cura. Nelle zone periferiche – sottolineano i due rappresentanti del Pd – la situazione è ancora peggiore, in 5 anni non è stato fatto neanche l’essenziale: rifiuti, erbacce, escrementi, invadono i marciapiedi. I cittadini, già costretti a fare i conti con tasse comunali onerose a cui non corrispondono minimamente i relativi servizi, sono esasperati e chiedono che Pescara torni ad essere una città pulita e vivibile. L’incuria si ripercuote inevitabilmente sulla qualità della vita, mortifica e scredita una intera città. Avere cura della città significa amarla e avere rispetto dei luoghi e delle persone. Il centro destra invece ha saputo solo riempirsi la bocca di parole vuote: Pescara è sempre più sporca ed abbandonata. Siamo certi, però, che tra pochissimi mesi gli elettori presenteranno il conto alla giunta Mascia e – concludono Diodati e Corneli – inizierà un nuovo corso per la città che ne guadagnerà in termini di vivibilità ed accoglienza”.