La dignità e la solitudine
Lo Stato è rimasto fuori dalla porta. Oggi 2 novembre a Pescara, ai funerali del vigile del fuoco morto sul dovere, dopo aver tentato di salvare persone nei fuochi assassini di Città S.Angelo, tre mesi fa, le istituzioni non c’erano. Sgradita presenza, anche se qualche politico si è fatto vedere. Privatamente.
I vigili del fuoco sono una delle pochissime strutture stimate dalla gente, efficienti, spesso mosse solo da coraggio, eroismo, umanità . Poco pagati, poco rispettati dallo Stato, nonostante i loro sindacati non siano teneri nè compiacenti. Pochi mezzi, spesso pochi uomini, e una vita difficile.
Ma non è il groviglio dei problemi e degli aspetti economici che offende il paese. E’, invece, il fatto indiscutibile che lo Stato tardi, si sottragga, esiti, sfugga, si faccia sollecitare su un argomento tanto delicato. Certe cose si dovrebbero fare e basta, chiedendo scusa per non averle fatte prima. Amareggia che le istituziuoni abbiano tante auto blu, tanti privilegi, tanti benefici e soldi, e che si perpetuino stridenti ingiustizie e laceranti omissioni di semplici doveri. L’Italia politica e tronfia non sa farsi amare nè stimare. I politici non si chiedano perchè la gente non ha più fiducia in loro. Facendolo, mostrano doppia ipocrisia e forte ritardo mentale. Oppure, semplicemente, ne approfittano fino in fondo, sapendo che la gente è paziente e prostrata dalla crisi, dalla povertà , dalla perdita di speranza.
Non c'è ancora nessun commento.