Assergi, Alabama anni ’60…
Che qualcuno ricorra ancora oggi – anno 2013 in scadenza -a frasi tipo “sporco negro”, fa pensare solo ad un poco augurabile regresso verso gli anni ’60, nel deep south degli USA, tipo Alabama. Eppure pare che sia capitato ad Assergi, dove un prete nero sarebbe stato quanto meno offeso da qualcuno che soffre di logorrea acuta, e si perde le parole, come chi soffre di diarrea perde altro.
Dobbiamo smettere di parlare di Assergi come di “ridente” paesino ai piedi del Gran Sasso, pensando che lassù a due passi dai misteri insondabili della fisica quantistica, c’è rimasto anche qualche residuato del passato, in sostanza gente che resta ferma come le rocce del Gran Sasso. Non facciamone un caso, non spariamo titoloni sulle parole di un individuo, o due individui, che arrugginiscono retrogradi e ridicoli in mentalità sparite – appunto – persino dalla profonda squallidità di contrade razziste come l’Alamba. Ma del passato, non di oggi. Isoliamo i cretini, ghettizziamoli e vacciniamoci dalle loro malattie dure a morire.
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