Sercom e la fabbrica dei dolci?
L’Aquila – Scrive il movimento civico L’Aquila Che Vogliamo: “Bene ogni iniziativa che possa favorire il lavoro nella nostra città ma che siano proposte concrete e serie, durevoli nel tempo e che non danneggino ulteriormente i nostri territori e la nostra comunità.
Come sarà possibile permettere un insediamento produttivo della portata riferita dal Sindaco in una area altamente urbanizzata con una destinazione urbanistica completamente difforme? E delle aree industriali esistenti (ex italtel, bazzano, Sassa), alcune ancora con un futuro incerto, cosa ne faremo?
Siamo certi che il Sindaco, oltre alla apprezzata condivisione con i cittadini, porti in consiglio comunale le informazioni concrete possedute per valutare con l’assise le migliori condizioni per tale insediamento su beni comunali. Ricordiamo che il gruppo consilare “L’Aquila che vogliamo” ha presentato una proposta concreta e aperta ai contributi di tutti ma che giace sulle scrivanie comunali in attesa di essere discussa. Tale proposta può dare la giusta risposta alle esigenze del territorio aquilano (L’Aquila ovest e Paganica) garantendo a tutta la disabilità aquilana residenze già esistenti senza consumare ulteriore suolo e risorse, servizi di qualità per tutta la comunità e finalmente spazi di aggregazione sociale per giovani. Tale progetto, denominato “Campus della vita” si sviluppa quindi in due poli della solidarietà, punti di riferimento per le comunità. La proposta prevede concrete possibilità di lavoro per piccoli artigiani e operatori necessari alla gestione dell’immenso patrimonio comunale e potrà essere realizzata con finanziamenti comunitari, liberi dall’interesse di sfruttamento tipico del capitale privato.
“L’Aquila che vogliamo” non vende sogni, offre solo un futuro migliore per la città”.
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