Qui L’Aquila: ordinanza allacci


L’Aquila – Scrive il comune: “Il sindaco Cialente e l’assessore alla Ricostruzione Di Stefano hanno firmato oggi un’ordinanza con la quale si stabilisce che, ai fini dell’allaccio o del riallaccio delle utenze per gli immobili ristrutturati o ricostruiti a seguito del sisma, le relative domande devono essere presentate, “da parte del beneficiario del contributo, dei suoi delegati o rappresentanti (amministratori di condominio o presidenti di consorzio), almeno 120 giorni prima della data prevista di ultimazione dei lavori”. Il beneficiario del contributo è inoltre tenuto, sulla base dell’ordinanza, a espletare tutte le procedure per la stipula del contratto con la società di vendita scelta per la fornitura entro 30 giorni prima della data suddetta.

Le domande per il distacco amministrativo e tecnico delle utenze e di allaccio delle forniture ad uso cantiere dovranno inoltre essere presentate, sempre da parte dei beneficiari del contributo o loro delegati o rappresentanti, all’atto della comunicazione al beneficiario della concessione dell’anticipazione sull’indennizzo.

Quanto all’invio della comunicazione di ultimazione dei lavori da parte del soggetto esecutore, quest’ultimo dovrà provvedere, al termine del tempo dichiarato in progetto, a inviare formale comunicazione al direttore dei lavori e, per conoscenza, al settore Ricostruzione del Comune e, a seguito di tale comunicazione, il direttore dei lavori “rilascia, immediatamente e senza ritardo alcuno, il certificato attestante l’ultimazione degli stessi”. Il beneficiario del contributo, o il suo delegato o rappresentante, deve quindi depositare, entro 30 giorni dal rilascio di quest’ultimo certificato, la documentazione prevista ovvero il conto finale, ed entro 15 giorni dall’ultimazione dei lavori, la domanda per il rilascio del certificato di agibilità.

Nel caso in cui le istanze non siano prodotte nei termini indicati, l’ordinanza stabilisce che le eventuali richieste delle proroghe delle forme assistenziali, dovute alla mancanza dei servizi essenziali, quali energia elettrica, gas e acqua, non potranno essere accolte e che il contributo rilasciato, così come il compenso dei rappresentanti del beneficiario, saranno decurtati secondo quanto previsto dalla normativa sulla ricostruzione. “I costi che l’amministrazione dovrà affrontare – stabilisce inoltre l’ordinanza – a causa delle inadempienze, ai termini fissati, al ripristino delle reti e alla fornitura dei servizi saranno posti a carico dei soggetti responsabili”. Le modalità e la modulistica per il distacco e l’allaccio delle utenze sono quelle fornite dagli enti proprietari delle linee e dalle società erogatrici dei servizi.

L’ordinanza, che fa seguito agli incontri avuti dallo stesso primo cittadino e dall’assessore alla Ricostruzione con le società che gestiscono i servizi, rileva in premessa che le richieste per il distacco o il riallaccio delle utenze pervengono, per la maggior parte, in maniera “eccessivamente tardiva” rispetto alla riconsegna dei lavori, e che si registrano numerosi casi di ritardo anche nella presentazione del certificato di ultimazione lavori e richiesta di agibilità. Da qui la necessità di “intervenire per definire un sistema procedurale che consenta di snellire e rendere efficiente il processo di erogazione dei servizi”.


28 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
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