Di Venanzo, una bella edizione


Teramo – (Foto: Martine Brochard nel film “La prigione delle donne”) – “Di Venanzo”: consegnati gli Esposimetri d’Oro. Cala il sipario sulla 18^ edizione. Pubblico rapito dalla bellezza, dall’eleganza e sensibilità di Martine Brochard. Pirotecnico mini spettacolo di Nduccio.
L’omaggio di Luca Bigazzi al grande Gianni Di Venanzo. I ringraziamenti delle istituzioni al lavoro di Teramo Nostra.
Si è chiusa così l’edizione 2013 del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo, la 18^. L’edizione della “maturità” non ha tradito le attese: le due settimane densissime di avvenimenti, si sono concluse nella maniera migliore con i tanti ospiti della gran cerimonia di premiazione svoltasi ieri al cineteatro Comunale di Teramo per la consegna degli Esposimetri d’Oro agli autori della Fotografia.
Soddisfatti ed emozionati proprio loro: dal figlio di Giuseppe Ruzzolini che ha ritirato il riconoscimento assegnato alla Memoria al papà, al grande Luca Bigazzi, Esposimetro d’Oro per la Fotografia Italiana per il film La grande bellezza di Sorrentino, che ha rivolto un pensiero a Gianni Di Venanzo, definendolo il più grande in assoluto tra i direttori della fotografia cinematografica: “Bravo nell’usare le luci, ma bravo anche nel non usarle per niente, come nella scena del consiglio comunale, in “Le mani sulla città” di Francesco Rosi”. Emozionata anche l’autrice arrivata da più lontano, dai piedi del Monte Olimpo in Grecia, Olympia Mytilinaiou, che ha ritirato l’Esposimetro d’Oro per la Fotografia Straniera per il film Miss Violence di Avranas. Molto applaudito anche l’intervento di Claudio Cirillo a cui la Giuria del Premio Di Venanzo ha consegnato l’Esposimetro d’Oro alla Carriera.
E come ogni anno, il mondo del cinema e non solo, ha praticamente fatto festa attorno ai “maghi della luce”. Dopo i saluti del Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che ha ringraziato il lavoro che svolge l’Associazione Teramo Nostra nel portare avanti una manifestazione che proietta il nome della città in tutto il mondo, sono saliti sul palcoscenico del Comunale gli altri protagonisti: una splendida Martine Brochard, madrina del Premio 2013, che ha emozionato i presenti ricordando il marito scomparso.
Significativa anche la presenza e partecipazione alla serata di Giuseppe Battiston, attore tra i più bravi della nuova generazione: a lui come agli altri protagonisti, l’associazione Teramo Nostra ha consegnato un targa speciale.
Due, gli interventi più divertenti: quello del professor Gasbarrini che ha ritirato la targa per il giornalista giuliese Lino Manocchia, corrispondente Rai dagli Stati Uniti per oltre trent’anni, e quello del comico abruzzese Nduccio, al secolo Germano D’Aurelio, che in un mini spettacolo ha divertito molto il pubblico presente. Tra l’altro ha annunciato di aver presentato le dimissioni da assessore del Comune di Montesilvano per poter consentire alla giunta di rispettare la legge in riferimento alle “quote rosa”.
Molto applaudito anche Gianni Di Gregorio, il regista originario di Penna S.Andrea (i genitori sono nati nel piccolo paesino teramano) divenuto popolare dopo il successo del suo film Pranzo di ferragosto: “Sto realizzando un nuovo film – ha detto – ci sono alcune difficoltà, ma non mi bloccheranno”.
Molto apprezzata anche la presenza sul palco del Comunale di Maria Pia Ammirati, vice direttrice di Rai Uno, che ha presentato, intervistata da Laura De Berardinis per FAI Salotto, il suo ultimo libro La danza del mondo.
Premiati con due targhe speciali, una intitolata a Peppe Berardini e l’altra a Marco Onorato, Alessandro Pesci, per la fotografia del film-tv Il caso Tortora. Dove eravamo rimasti? Di Ricky Tognazzi e Federico Schlatter per la fotografia del film Razza bastarda di Alessandro Gassman.

La serata è stata condotta con disinvoltura e competenza da Chiara Giallonardo. La regia puntuale di Gian Franco Manetta.

Piero Chiarini, presidente di Teramo Nostra, in chiusura di serata ha dato appuntamento al prossimo anno. Pur tra tante difficoltà economiche legate alla crisi generale e anche al disinteresse degli Enti pubblici verso la cultura, l’associazione teramana non mollerà e nell’autunno del 2014 proporrà la 19^ edizione sempre nel nome di Gianni Di Venanzo.


27 Ottobre 2013

Categoria : Cultura
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