Gambero Rosso e vini abruzzesi
“Il mio sogno è aprire una scuola di formazione in Abruzzo”, questo ha dichiarato Paolo Cuccia, Presidente del Gambero Rosso, aprendo la giornata romana con cui il Gambero ha inaugurato le attività 2012/2014, scegliendo come apripista proprio i vini abruzzesi. Ha spiegato Cuccia, “oltre a quelle di Bangkok, Hong Kong e Miami, in Italia abbiamo sei Città del Gusto” e la settima potrebbe dunque essere proprio abruzzese. Una possibilità che il Presidente del Consorzio dei Vini d’Abruzzo, Tonino Verna, ha accolto con entusiasmo sottolineando anche lui quanto la formazione professionale sia importante “nel processo di accoglienza e internazionalizzazione già in corso e di fronte al quale non dobbiamo farci trovare impreparati. Quello di oggi è quindi per noi un evento formativo che riconosce sì i nostri meriti, ma che ci ricorda quanto ancora abbiamo da imparare”.
C’erano tutte e quattro le provincie abruzzesi negli otto bicchieri (due Pecorino, due Trebbiano e quattro Montepulciano) fatti degustare alla stampa da Gianni Fabrizio, curatore della “Guida ai grandi Vini d’Italia” del Gambero Rosso e da Alessandro Bocchetti, responsabile Abruzzo per la stessa guida. Gianni Fabrizio ha riconosciuto la crescita qualitativa dell’enologia abruzzese decretata, quest’anno, con l’assegnazione di 13 “tre bicchieri”, il voto massimo riconosciuto dalla guida a un vino. “Questi vini – ha sottolineato – hanno una base talmente buona a prezzi così bassi che è difficile dire che si possa fare ancora di più, ma di più si può fare e lo si può fare attraverso il lavoro di squadra come avvenuto in Piemonte”.
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