Merkel, chi origliava?
Scrive Franco Taccia: “Oramai è di dominio pubblico che dopo la “grande mela” gli americani hanno pure il “grande orecchio”. Alla faccia dell’amicizia con i tedeschi hanno spiato nientemeno che la Merkel. Già si sapeva che erano anche “guardoni” utilizzando per questo vizio le migliaia di satelliti spia che girano sulle nostre teste.
Che sia un’abitudine di chi vuol fare il furbo quella di cercare di vedere e sentire i cavoli degli altri è cosa antica, come pure è storia vecchia il ricorrere alle scuse più meschine per giustificarsi una volta scoperti. E più si è potenti e dotati di ogni risorsa più si cerca di aguzzare l’ingegno. Il cinema e la letteratura hanno preso spunto migliaia di volte dall’argomento in questione.
Il genio, l’acume, l’intelligenza insomma, servono anche a questo ed è quasi normale che più un paese ne è ricco più provi ad approfittarne. Per questo, sentire che a proposito di “intelligence” si sospetti che ci sia anche lo zampino dell’Italia mi lascia perplesso.
O forse è proprio perchè si parla di zampino e non di altri organi o arti più nobili, potrebbe anche essere vero, visto come siamo ridotti. Del resto, parlando di azioni maldestre, ci fu già chi cercò di nascondersi alla cancelliera approfittando di un lampione…”.
(Ndr) - Dicono che la signora tedesca sia la donna più importante del mondo. Nessuno dice che sia anche la più bella, quindi le dicerie hanno fondamento. Uno si chiede: se riuscivano a intercettare lei, figuriamoci i comuni utenti telefonici che cazzeggiano 24 ore su 24… Ascoltarli sarà facile come bere un bicchiere d’acqua. Che mondo.
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