Riparte Fossa: il punto sul cratere
Fossa – (Foto: la devastazione della chiesa di Fossa) – Oggi alle ore 16, presso l’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc) nella sala polivalente di Fossa (Villaggio Map San Lorenzo), sara’ firmato il Nulla Osta al Piano di ricostruzione del Comune. Con l’occasione, il coordinatore dei Comuni del Cratere Emilio Nusca e il titolare dell’ufficio speciale Paolo Esposito faranno il punto sulla ricostruzione nei Comuni del Cratere aquilano e sul modello di governance adottato (aree omogenee, Usrc, Uffici territoriali della ricostruzione).
Alla presentazione parteciperanno i sindaci dei Comuni del Cratere, una rappresentanza di quelli dei Comuni fuori Cratere, esponenti delle istituzioni locali e del governo centrale. Il Nulla Osta al Piano di ricostruzione verra’ siglato a seguito di una simbolica cerimonia di inaugurazione dell’edificio stesso, sede dell’ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere e operativo dalla meta’ di luglio 2013. Verra’, infatti, effettuata, una breve visita agli uffici, con una dimostrazione pratica dei principali processi di lavoro svolti dal personale della struttura, a pieno regime con gli ultimi arrivi nel mese di settembre scorso. E’ da sottolineare – si legge in una nota dell’ufficio stampa del ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia – l’intenso lavoro svolto in questi mesi dal Tavolo di Coordinamento delle 8 aree omogenee, guidato da Emilio Nusca, che testimonia la validita’ del modello adottato e la forza di coesione del territorio. In particolare, in 7 mesi, da quando cioe’ l’operativita’ dell’Usrc e’ entrata a regime, sono stati approvati 6 Piani di Ricostruzione, che si aggiungono ai 13 gia’ firmati dalla precedente governance e che arriveranno a 37 entro gennaio 2014.
Dall’entrata in funzione dell’ufficio speciale (26 aprile 2013) sono stati emessi 357 mandati di pagamento, per un importo di oltre 46 milioni di euro. Gli otto uffici territoriali della ricostruzione sono tutti operativi e a regime sono in grado di gestire pratiche per 500-600 milioni di euro l’anno. Relativamente alla ricostruzione pubblica, attualmente sono stati assegnati i primi 16 milioni di cassa derivanti dalla delibera Cipe 135/2012 e programmati gli ulteriori 188 milioni di euro previsti per i prossimi tre anni dalla stessa delibera. Sono sotto esame, inoltre, circa 174 istruttorie derivanti dal “Piano Scuole in Sicurezza”. Sono state movimentate, infine, 4.503 tonnellate di macerie, mentre sono in lavorazione circa 120 pratiche di esproprio per un totale di 700 mila euro.
“La strada e’ ancora lunga – spiega il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia – e occorrera’ vigilare anche attraverso il passaggio legislativo della legge di stabilita’ affinche’ per l’area del cratere nel suo complesso si rendano disponibili finanziamenti tali da alimentare il flusso della ricostruzione. Tuttavia deve essere gia’ oggi sottolineata la capacita’ operativa dimostrata dall’Ufficio Speciale per i Comuni del Cratere aquilano in questi primi mesi di attivita’ che e’ la conferma che il percorso intrapreso e’ quello giusto”.
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