Terremoto dei misteri: quanti monumenti saranno salvati? Per ora solo puntelli
L’Aquila – Nello scorso mese di maggio, il Ministero dei beni culturali dichiarò che in Abruzzo, dopo il sisma, era il seguente l’elenco dei monumenti da salvare. Lo ripetiamo, con accanto la cifra indicata a suo tempo la somma necessaria , riteniamo approssimativamente:
-Cattedrale e arcivescovado, 33 mln euro
-Collemaggio 16
-S.Giusta 5,8
-S.Pietro 1,5
-S.Maria Paganica 4,5
-S.Marciano 800.000
-Anime sante 6,5
-S.Biagio 1,7
-S.Marco 3,2
-Beata Antonia 4,1
-S.Silvestro 2,2
-S.Domenico 9
-S.Agostino 6
-Castello 50
-S.Bernardino 36
-Prefettura 27
-P.Ardinghelli 3,4
-P. Branconi 2,5
-P. Margherita 4,8
-Biblioteca prov. 25
-Pal.Nobili 900.000
-Teatro comunale 2,4
-P.Carli 6
-S.Maria Raccomandati nel palazzo del Museo 5,8
-P.Persichetti 2,3
-Oratorio S.Antonio 1
-S.Maria soccorso 4
-S.Maria di Roio 700.000
-P. Quinzi 3,3
-area archeologica di Amiternum 3,5
-S.Michele a S.Vittorino 1,8
-S.Maria Misericordia 2,5
-P. Alfieri v. Fortebraccio (manca censim. danni)
-S.Filippo 1,4
-Conv. S.Giuliano 4
-S.Maria Concezione di Paganica 1,3
-S.Giusta di Bazzano 900.000
-S.Maria croce nel santuario di Roio 1,3
-S.Maria ad Cryptas di Fossa 600.000
-S.Lucia di Rocca di Cambio 2,1
-Torre di S.Stefano di Sessanio 800.000
-S.Clemente a Casauria 1,6
-Badia Morronese 6
-Chiesa S.Eusanio 1,1
IN TOTALE CIRCA 300 MLN DI EURO
Sarebbe oggi interessante sapere quanti di questi monumenti abruzzesi potranno essere davvero salvati, nel senso più pragmatico della domanda: ci sono i soldi, sono stati promessi, impegnati, reperiti? Quanti monumenti sono stati “adottati” da governi stranieri che lo avevano promesso, naturalmente a parole?
Le risposte può darle solo la Sovrintendenza ai beni ambientali. O, almeno, riteniamo che possa darle. Ci sbagliamo? Comunque, ci pare giunto il momento per fare chiarezza sull’argomento, visto che nessuno ne parla, o meglio nessuno ha gli elementi sufficienti per poterne parlare. E’ uno dei temi più impellenti della cosiddetta ricostruzione, che per ora è soltanto una lunga e costosa serie di puntellamenti per mettere in sicurezza edifici devastati o pericolanti. Ma, come in tante vicende di questo terremoto alquanto misterioso, non si sanno tutte le cose che i cittadini avrebbero diritto di sapere. A cominciare dalla vera entità delle somme donate o raccolte, e consegnate non sappiamo a chi. Tanti soldi, ma non esiste un elenco ufficiale. Tanti soldi per i monumenti, ma non si sa dove prenderli, e quando si potranno cominciare a utilizzare.
Il terremoto dei misteri? Senza fare dietrologie, possiamo dire con sicurezza che è del tutto assente la chiarezza: qualcosa si dice, ma a mezza bocca e servendosi di mass media che non pongono domande imbarazzanti. Comprensibile che nelle emergenze si agisca “anche” così. Ma a sette mesi dakl 6 aprile, l’emergenza non è più come si imponeva all’inizio. Ora è tempo di rinunciare a parate e grandi promesse roboanti, e di dire qualche verità. Che L’Aquila centro risorga come d’incanto, non se lo aspetta nessuno. Ma che vi vada avanti un puntello dopo l’altro, senza altro tipo di programmazione, è da rifiutare.
(Nelle foto: Corso Federico II interamente puntellato per un lungo tratto – Sotto, ciò che resta della torre di Civitaretenga, uno dei tanti piccoli monumenti perduti che, forse, nessuno ricostruirà mai)
Non c'è ancora nessun commento.