Delitto Strever, 30 anni
Vasto – Il presunto omicida di Michela Strever, Hamid Maathaoui, e’ stato condannato a 30 anni di reclusione nel rito abbreviato che si e’ celebrato poco fa nel tribunale di Vasto. Il nordafricano e’ accusato dell’omicidio dell’anziana donna, uccisa lo scorso 19 dicembre nella sua abitazione di Vasto. Il giudice del tribunale di Vasto, Caterina Salusti, ha accolto la richiesta del pm Giancarlo Ciani che nella requisitoria aveva sottolineato la particolare crudelta’ dell’omicidio, aggravato dalla particolare condizione di debolezza fisica della 73enne, che aveva problemi di deambulazione. Su richiesta della parte civile, rappresentata dall’avvocato Arnaldo Tascione, sono stati inoltre dissequestrati tutti i beni della famiglia Strever, in particolare quelli del fratello della vittima, che inizialmente era rimasto coinvolto nelle indagini. Maathaoui, una volta bloccato dagli inquirenti in Puglia a pochi mesi dopo il delitto aveva confessato di aver derubato e aggredito la donna la mattina di quel 19 dicembre, ma di averla lasciata in vita. L’uomo, di nazionalita’ marocchina, e’ difeso dall’avvocato Nicola Artese che ha chiesto e ottenuto per il suo assistito il rito abbreviato davanti il gup di Vasto.
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