“La ricostruzione prima di tutto”
L’Aquila – NESSUNO INTENDE RASSEGNARSI AL DELENDA EST CHE PARE ARRIVARE DAI PALAZZI ROMANI – L’autunno, come tradizione (ripetitiva e immutabile) vuole , è caldo. Ne3ll’Aquilano sarà bollente, perchè alle piaghe di sempre e di tutti, si somma quella purulenta e inguaribile della ricostruzione.
Cgil, Cisl e Uil annunciano battaglia in difesa, appunto, della ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere.
Sarà una mobilitazione massiccia e corposa, che coinvolgerà – promette una nota sindacale questa mattina – non solo i lavoratori, ma l’intera cittadinanza. Entro la prima metà di novembre, i sindacati proclameranno quattro ore di sciopero unitario – pacchetto stabilito a livello nazionale- con un’articolazione territoriale o regionale, inserendo tra le priorità la Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009. Le organizzazioni sindacali, quindi, accanto ai problemi della riforma fiscale, del pubblico impiego, delle pensioni e dei salari, tra i temi in discussione che riguardano la Legge di Stabilità, hanno chiesto ed ottenuto dalle rispettive segreterie nazionali, che tra le emergenze del Paese venga assunta la Ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere, con particolare riferimento alla certezza delle risorse e alla disponibilità delle stesse, compresa la quota destinata al rilancio delle attività produttive. La decisione è stata comunicata, ieri pomeriggio, nel corso di una riunione, al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e a Giovanni Lolli, dai segretari provinciali Umberto Trasatti (Cgil), Paolo Sangermano (Cisl) e Michele Lombardo (Uil), che nei prossimi giorni si incontreranno per definire le modalità e l’articolazione dello sciopero unitario. “Chiediamo al Governo che la Ricostruzione fisica dei centri storici, delle periferie e dei comuni del cratere”, affermano Trasatti, Sangermano e Lombardo, “sia tra le priorità del Paese e al centro del dibattito nazionale sulla legge di Stabilità, come pure il 5 per cento dei finanziamenti totali, destinato al rilancio delle attività produttive, in un territorio che soffre particolarmente la crisi del lavoro”. La mobilitazione generale coinvolgerà tutte le categorie dei lavoratori “in difesa del futuro dell’Aquila, che non può prescindere dall’impegno costante del Governo nei confronti del cratere”. Ampia adesione allo sciopero, proclamato dalle segreterie di Cgil, Cisl, Uil è stata data dal Sindaco dell’Aquila e dalle istituzioni locali, che sosteranno la mobilitazione sindacale partecipando attivamente allo sciopero e alle altre manifestazioni in programma. Analogamente, Cgil Cisl e Uil provinciali hanno già comunicato a Cialente il pieno sostegno e la massima adesione alle iniziative di mobilitazione cittadine e territoriali, che saranno promosse dai livelli istituzionali, per dare massima forza, compattezza e visibilità alla protesta.
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