Veleni e fauna minacciata
L’Aquila – Il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga propone, nelle giornate di giovedì 24 ottobre e venerdì 25, l’evento internazionale conclusivo del Progetto “LIFE ANTIDOTO”: si tratta del convegno “L’avvelenamento della fauna selvatica in Europa. Impatto sulle specie minacciate e misure di contrasto” che avrà luogo nella sala “Enrico Fermi” dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFS), a Fonte Cerreto di Assergi.
Biologi e naturalisti provenienti da Italia, Spagna, Gran Bretagna, Grecia e Bulgaria, si riuniranno per fare il punto sulle conseguenze che l’uso illegale del veleno determina in Europa sui grandi carnivori e sui rapaci necrofagi, con particolare attenzione alle specie minacciate, e sulle misure adottate per contrastare il grave fenomeno.
Porteranno il loro saluto in apertura il Presidente dell’Ente Parco, Arturo Diaconale, e il Direttore, Marcello
Maranella. Si entrerà quindi nel vivo del progetto LIFE+ ANTIDOTO, con gli interventi delle coordinatrici del progetto Monica Di Francesco ed Anna Cenerini. A seguire Antonio Ruíz, Francisco Hernández e Chabier González illustreranno i risultati del progetto Antidoto nelle rispettive aree di progetto della Junta de Andalucía e del Gobierno de Aragón.
Spazio dunque alle esperienze europee più rappresentative ed ai progetti Life di altri paesi dell’Unione. Dalla Spagna arriva la testimonianza di VENENO: “Azioni per la lotta contro l’uso illegale del veleno nell’ambiente naturale”, portata da David de la Bodega (Sociedad Española de Ornitología) e del LIFE+ IAP “Azioni innovative contro l’avvelenamento illegale in aree pilota mediterranee d’Europa”, su cui relazionerà Jesus Charco della Fundación Gypaetus. Dalla Grecia Spyros Psaroudas, della Società Callisto, parlerà de “L’uso illegale del veleno in Grecia e delle azioni di contrasto previste dal LIFE+ ARCPIN”.
La tematica dell’impatto del veleno sui rapaci necrofagi e sulle specie minacciate sarà approfondito da Tibor Juhasz, della Direzione dell’Hortobagy National Park (Ungheria), che tratterà “La gestione dei conflitti uomo-aquila in Ungheria”, Guido Ceccolini, dell’italiano CERM – Centro Rapaci Minacciati, José Antonio Donázar, della Estación Biologica de Doñana (Spagna), Vladimir Dobrev, Bulgarian Society for the Protection of Bird e Ian Carter (Natural England). Quest’ultimo tratterà del problema in relazione alle popolazioni reintrodotte di nibbio reale in Gran Bretagna ed Irlanda. In conclusione, e prima del dibattito finale, arriva dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) la relazione di Alessandro Andreotti e Fabrizio Borghese sul tema “L’avvelenamento dei rapaci causato dal piombo delle munizioni da caccia”.
Non c'è ancora nessun commento.