Buio su delibera parcheggi


Pescara – (di Stefano Leone) – Consiglio comunale senza esito oggi pomeriggio a Pescara. Due i punti all’ordine del giorno: la delibera presentata dalla maggioranza su Pescara Parcheggi e l’assegnazione lavori alla società Tre Gemme per la cosiddetta riqualificazione dell’ex Consorzio agrario. L’assise civica, prevista per le 16.00 e iniziata con abbondante ritardo, si è arenata subito senza neanche poter discutere le pregiudiziali presentate dall’opposizione. La partecipata municipale che gestisce gli stalli a pagamento in città, è da tempo, ormai, una della spine nel fianco della maggioranza. Una società che, con turbolente traversie, (ricordiamo che è stato cambiato l’amministratore unico), è costantemente in perdita. L’ammontare del deficit è di circa 600mila euro all’anno. Obiettivo è coprire la perdita e ricapitalizzare la società. Per fare questo era stata fatta una delibera di rinuncia al credito (in altre parole il Comune ha deliberato di rinunciare ad incassare il canone stabilito); su questo è intervenuta l’opposizione che afferma che la rinuncia al credito non si può fare. Ma la maggioranza torna all’attacco proponendo l’operazione di riconoscere il debito fuori bilancio. Ecco che, su questo, l’opposizione fa presente che si pongono una serie di illegittimità sulla delibera. Ad esempio, l’art. 147/bis del T.U. prevede che l’atto deliberativo abbia la copertura finanziaria. La delibera invece, sempre secondo l’opposizione, non ha copertura finanziaria in quanto rinvia all’approvazione del bilancio. Secondo aspetto di illegittimità è che, essendo in esercizio provvisorio, cioè si decide per dodicesimi, l’art. 163 del T.U. cita quali sono le spese possibili, nell’esercizio provvisorio, ma non prevede che si possano fare dei debiti fuori bilancio. Terzo aspetto, le perdite di una società non possono essere coperte dal debito fuori bilancio, (art. 194 T.U. comma 1 lettera b), è previsto solo per la ricapitalizzazione ma non per le perdite. Sulla base di queste illegittimità, l’atto dovrebbe essere ritirato. Si interroga il vice capogruppo del Pd, Enzo Del Vecchio, il quale si pone l’interrogativo di come i dirigenti possano aver apposto il visto di regolarità a questa serie di inoppugnabili illegittimità. Su tutto ciò si è arenato il Consiglio che, in accordo con il Presidente De Camillis, si è deciso di sospendere la seduta, convocare un tavolo di discussione per giovedi prossimo, tavolo al quale si confronteranno maggioranza e opposizione, per riportare tutto in Consiglio lunedi prossimo.


21 Ottobre 2013

Categoria : Politica
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