Droga dall’Est, arresti e sequestri
L’Aquila – BASE OPERATIVA A RANCITELLI DI PESCARA – TROVATI QUINTALI DI DROGHE – Blitz del Ros dei Carabinieri – in un’azione coordinata dalla Procura abruzzese antimafia – con decine e decine di agenti che hanno setacciato durante la notte il quartiere Rancitelli a Pescara. Lì, pensano gli inquirenti, era la centrale dell’organizzazione, strutturata scientificamente su più livelli, ognuno con il suo compito. L’operazione ha condotto l’arresto di 71 persone ed è stata denominata “ellenika” : obiettivo, stroncare un traffico di droga proveniente da Albania, Bosnia e Kosovo verso l’Italia.
Sequestrati oltre due quintali di eroina proveniente dall’Afghanistan e 5 quintali di marijuana. L’operazione ha consentito di stroncare una struttura transnazionale fra Italia, Albania, Bosnia e Kosovo, responsabile del traffico di centinaia di chili di eroina e marijuana. I provvedimenti restrittivi sono stati disposti dalla procura distrettuale antimafia dell’Aquila per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state sviluppate nell’ambito di un progetto europeo di contrasto alla criminalita’ balcanica, con il supporto di Europol e della Dcsa, in stretta collaborazione con la polizia albanese, bosniaca, slovena, croata e kosovara. Sono stati sequestrati oltre 2 quintali di eroina afghana e 5 quintali di marijuana, destinati ad una articolata organizzazione radicata in Abruzzo, che commercializzava il narcotico sul mercato locale e su quelli marchigiano e pugliese.
‘Questa operazione mostra il carattere transnazionale della droga che attraversa piu’ continenti. I grandi gruppi sono organizzati e hanno una proiezione internazionale. Decisiva e’ stata la collaborazione tra le procure e il Ros nonche’ l’utilizzo di infiltrati e sottocoperture’. Lo ha detto stamane il pm della Direzione nazionale antimafia Diana Di Martino nel corso della conferenza stampa, indetta dal Procuratore della Dda dell’ Aquila Fausto Cardella e dal pm Atonietta Picardi (foto) per illustrare i risultati dell’ operazione antidroga denominata ‘Hellenika’ che ha portato in carcere 71 persone tra Italia, Bosnia, Slovenia. ‘L’aspetto piu’ importante – ha aggiunto Di Martino – e’ consistito nel mettere in collegamento tra loro e trovare il filo conduttore di episodi avvenuti in varie localita’ apparentemente slegati tra loro, di qui la scoperta di organizzazioni a delinquere che si occupavano di approvvigionamento, trasporto e spaccio fino in Abruzzo’. La Picardi ha iinvece evidenziato come ‘l’Abruzzo rappresenti il nodo nazionale di smercio dei vari flussi di eroina importati dai Balcani’. Nel corso della conferenza stampa e’ emerso lo spessore criminale della famiglia Gargivolo di Pescara capace, nel corso di 8 anni, di importare e smerciare diverse centinaia di chilogrammi di eroina. Tra i sequestri, 500 chilogrammi di marijuana e 200 di eroina e campionature di cocaina in vista di un allargamento del traffico. Una famiglia criminale operante gia’ dal 2005 nel traffico di eroina e marijuana. Il magistrato ha evidenziato non soltanto l’importanza della cooperazione europea tra le varie forze di polizia ma anche l’ utilizzo di carabinieri e collaboratori di giustizia sotto copertura che sono riusciti per cinque anni circa ad essere accettati nell’ organizzazione criminale senza mai essere scoperti, riuscendo cosi’ a far arrivare in Abruzzo grossi carichi di droga che poi venivano smistati in altre citta’ italiane. Le citta’ interessate nell’ operazione antidroga sono Pescara, la Spezia, Milano, Bergamo, Padova, Udine, Asti, Mantova, Firenze, Roma, Ravenna, Imola, Bologna, Taranto, Bari, e Lecce.
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