Censimento CASE-map , perchè solo ora? Ecco tutti i “basta” del Comitato civico aquilano
L’Aquila – Il Consiglio Civico Aquilano, composto da cittadini aquilani residenti negli alloggi del progetto C.A.S.E. e M.A.P., fin dalla Sua nascita, studia e condivide tutti gli atti che la Giunta e il Consiglio Comunale adottano in relazione alla loro condizione abitativa negli insediamenti e, con riferimento al censimento nelle CASE e nei map, si pone e pone delle domande riassunte nel documento che pubblichiamo, inviato al sindaco e ad altre autorità:
“1. Perché il Comune ha bisogno, ora, di un Censimento?
2. Quali sono i dati mancanti di cui necessita per “conoscere, valutare, programmare e decidere”
e, aggiungiamo noi, cominciare ad occuparsi seriamente del patrimonio immobiliare,
costituito dagli alloggi del progetto C.A.S.E., acquisito dalla Protezione Civile fin da marzo
2010?
Volutamente non includiamo i M.A.P. perché la P dell’acronimo sta per Provvisori.
I poco più di quattro anni trascorsi dalla consegna dei primi alloggi del progetto C.A.S.E. sono
stati segnati da un percorso di “carte” e di procedure che è utile ri-ordinare.
i decreti di assegnazione degli alloggi sono stati redatti dopo aver acquisito e vagliato tutti
i dati dei nuclei assegnatari. Tali dati, quindi, sono nella disponibilità dell’Amministrazione
Comunale;
il 16 marzo 2011, il Sindaco dell’Aquila ha stipulato apposita convenzione con il S.E.D.
(Servizio Elaborazione Dati) “al fine di assicurare senza soluzione di continuità la implementazione e
la gestione delle banche dati relative alle attività ricomprese nell’area dell’assistenza alla popolazione,
con particolare riferimento a quelle relative ai progetti C.A.S.E. e M.A.P.”;
nel 2012, con D.G.C. n. 468, viene affidata al S.E.D. la gestione delle riscossioni, passate
presenti e future, dei consumi condominiali.
Nota bene: Il S.E.D. “è una SpA a totale partecipazione pubblica” che, per il Comune dell’Aquila,
“gestisce banche dati strategiche per il conseguimento di obiettivi economico-finanziari” fornendogli
tutti i servizi informatici per gestire, tra i tanti, “l’anagrafe, lo stato civile, la contabilità, ICI,
TARSU, TOSAP, le concessioni edilizie” ecc.;
Quanto sopra, naturalmente, non a costo zero!
Sempre la Giunta Comunale, con la delibera n. 207 del 03/05/2013, approva un “Nuovo modello
gestionale Progetto C.A.S.E. e M.A.P.” perché non è in grado di gestire tale patrimonio immobiliare e conferma, come se ce ne fosse bisogno, di avere le idee confuse: diamo all’esterno la gestione (D.C.C. n.172/2011); gestiamo in proprio (D.G.C. n. 468/2012); co-gestiamo con un soggetto privato (D.G.C. n.207/2013).
Siamo alla richiamata delibera nel cui articolato si legge “… è necessario disporre di una
rilevazione dettagliata, aggiornata e puntuale delle caratteristiche demografiche, alloggiative e sociali
della popolazione aquilana assistita, presso gli alloggi emergenziali, attraverso il Censimento che è uno
strumento per conoscere, valutare, programmare e decidere e che non sarebbe fattibile usando altre
fonti…”.
Lo sconcerto, alimentato anche dalla ri-lettura delle “carte”, ha indotto il Consiglio Civico
Aquilano a riflettere seriamente sulla ratio del Censimento proposto.
I dati richiesti dalla scheda sono TUTTI già in possesso dell’ufficio “Assistenza alla
popolazione” (così non fosse ci chiediamo come abbia fatto finora ad operare) a cominciare
dalla composizione dei nuclei familiari, passando per gli estremi delle pratiche di
ricostruzione, finendo con i versamenti dei canoni di compartecipazione ( tant’è che
sappiamo che il 70% degli affittuari non lo ha pagato). Lo sconcerto alimenta un urlo “BASTA !”. Basta! trattare i cittadini come sudditi obbedienti a prescindere. Basta! pensare che si possono spendere risorse senza darne conto. Basta! con il pensare che se non si ottengono risultati la colpa è sempre di qualcun altro. Basta! parlare di trasparenza quando si è avvolti nell’opacità dell’irresponsabilità. Basta! evocare la partecipazione e confonderla con pillole sconnesse di informazione su decisioni già prese. Che il comune dell’Aquila si avvalga pure della “collaborazione della Guardia di Finanza”, il
Consiglio Civico Aquilano propone ai cittadini “assistiti” nei progetti C.A.S.E. e M.A.P. di non compilare
la scheda “Censimento popolazione alloggiativa (sic!) presso progetto C.A.S.E./M.A”.
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