Aiole vietate ai cani, non ai cavalli
Pescara – (di Stefano Leone) – Il cartello è inequivocabile. Impone il divieto di sporcare ed è diretto ai proprietari dei cani. Giusta iniziativa dell’amministrazione cittadina ma, già sulla unicità dell’indicazione, (ai soli possessori di cani), appare come l’individuazione di un’unica categoria atta a rovinare il verde delle aiuole. E non è vero. Ci sono tante altre categorie che lo fanno non rispettando l’etica civica. Siamo in piazza I° Maggio a Pescara. Cuore pulsante della città . La domanda è: perché, ai possessori di cani si, e non a chi getta carte, pacchetti vuoti di sigarette, cicche, no? Ma ancora: perché ai cani si e ai cavalli no? Forse perché il cavallo si presume abbia maggiore regalità del cane? Oppure perché il cavallo è montato dall’uomo mentre il cane viene tenuto al guinzaglio? Dunque, da un lato di intima, giustamente, ai possessori di cani di rispettare le aiuole, (ma bisognerebbe estendere l’obbligo a tutti) poi, si organizza un evento e si consente di andare sull’aiuola con i cavalli. E non solo. Sull’erba, abbiamo visto calpestare le aiuole da persone anche con la fascia tricolore di sindaco, biciclette, nonni con nipotini e jogging-man che passavano li per caso. Viene da concludere che, se senso civico deve esserci, esso vale in ogni occasione. Non è una manifestazione, per quanto celebrativa possa essere, a consentire di infrangere le regole del buon costume civico. I cittadini vanno educati e chi dovrebbe farlo se non i rappresentanti delle istituzioni. Meglio se con gli esempi più che con i sermoni.
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