Guerri e la… guerra dei conti
Pescara – SCRIVE LA CONSIGLIERA COMUNALE PD PAOLA MARCHEGIANI – “E’ sotto gli occhi di tutti il fallimento del progetto culturale dell’Amministrazione Mascia, che ha investito circa un milione di euro per celebrare D’Annunzio. L’obiettivo di portare Pescara sulle cronache nazionali ed internazionali non è stato raggiunto. Il flop è stato ancora più evidente proprio in occasione del 150° anniversario della nascita del Vate. Sono profonde le lacune che si evidenziano in questo 2013, anno in cui l’Amministrazione Mascia avrebbe dovuto sprigionare il massimo dell’impegno per elevare il nome del grande Gabriele. Provvede come al solito Edoardo Tiboni che come ogni anno, già da 40 anni, dedica al Vate un convegno nazionale di studi che nel mese di ottobre si svolgerà da 24 al 26 presso il Mediamuseum (tra l’altro immerso nel degrado più totale denunciato più volte da numerosi cittadini e appassionati di cultura). Saranno presenti, come da sempre, illustri studiosi tra cui spiccano i nomi di Pietro Gibellini e Giorgio Barberi Squarotti. Inoltre il nome di D’Annunzio è portato nel mondo dalla Prof.ssa Marilena Giammarco, ospite in questi giorni dell’Università di Rio de Janeiro, Vitoria e San Paolo per un ciclo di conferenze di letteratura italiana dal titolo “Attualità di un grande italiano”. Il curatore dell’immagine di Pescara deve aver sbagliato città se è vero che la mostra sul Vate realizzata attraverso l’esposizione di manoscritti e materiali autografi, immagini fotografiche, edizioni rare e alcuni significativi cimeli, e da lui curata e intitolata – E seguito a vivere studiosamente voluttuosamente…….., è stata allestita a Lugano, a Budapest, a Bologna e non a Pescara. I pescaresi si chiedono quanti soldi Mascia deve ancora spendere per l’immagine di Pescara nel tentativo, quanto mai vano, di un ritorno vero e concreto che invece le altre città prima menzionate, hanno ottenuto con spese inferiori al budget pagato dai cittadini?”.
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