Tares, accordo sul regolamento
Pescara – SCRIVE IL PD A FIRMA DEI CONSIGLIERI DEL VECCHIO, D’ANGELO E FUSILLI – Dopo un fiume di parole l’accordo sul Regolamento TARES è stato trovato sulle proposte avanzate dalla opposizione sin dall’inizio e cioè oltre due settimane addietro. Dietro le regole del testo in discussione oggi al Consiglio comunale si cela la scure di un esborso da parte della collettività , per la gestione della filiera del servizio di igiene ambientale, nell’ordine di oltre 26 milioni di euro. Sullo sfondo di questa ennesima mazzata per le famiglie e le attività produttive il pressing della opposizione ha voluto mettere in evidenza come questo ulteriore aggravio di tassa si sarebbe scaricato pesantemente sulle fasce meno abbienti e che di certo avrebbero meritato una maggiore attenzione e sensibilità . Una comunità che rinuncia ai principi costituzionali di equità e solidarietà è una comunità senza futuro che è proprio l’esatto contrario del sentimento e della sussidiarietà che la Città di Pescara ha sempre saputo interpretare ed esprimere. Passato il principio che il Consiglio comunale avrebbe dovuto avere maggiore attenzione nei riguardi delle persone con presenza di disagi economici e sociali è passata anche la tesi della opposizione che al riguardo aveva presentato emendamenti proprio a tutela di alcune particolari categorie. Sono state così accolte le proposte di agevolazioni tariffarie nei confronti di:
- riduzione del 50% per i nuclei familiari la cui unica fonte di reddito è costituita dalla cassa integrazione guadagni, dall’indennità di disoccupazione o di mobilità che non posseggono, a qualsiasi titolo, nel territorio nazionale altre unità immobiliari, oltre a quella adibita a propria dimora; la predetta riduzione è rapportata al periodo in cui permane la situazione di disagio lavorativo;
- riduzione del 70% della tariffa per i nuclei familiari che versano in uno stato di grave disagio dovuto alla mancanza assoluta di reddito a seguito della perdita della propria occupazione, a condizione che: 1) negli ultimi 3 anni, uno dei componenti, o l’unico componente, abbia presentato almeno una dichiarazione dei redditi o sia in possesso, relativamente al suddetto periodo, di un modello CUD rilasciato da un sostituto d’imposta; 2) nessuno dei componenti il nucleo familiare possegga nel territorio nazionale, a qualsiasi titolo, oltre a quella adibita a propria dimora, altre unità immobiliari con esclusione delle eventuali pertinenze dell’abitazione;
- riduzione del 20% della tariffa per i nuclei familiari di almeno 4 persone che siano in possesso dei seguenti requisiti: 1) abbiano un reddito ISEE complessivo non superiore ad € 15.000,00; 2) nessuno dei componenti il nucleo familiare possegga nel territorio nazionale, a qualsiasi titolo, oltre a quella adibita a propria dimora, altre unità immobiliari con esclusione delle eventuali pertinenze dell’abitazione; 3) nel nucleo familiare siano presenti almeno 3 figli di età non superiore ai 18 anni;
- riduzione del 30% per gli utenti appartenenti alla Categoria bar (codice A TECO 563000) e tabaccai (codice A TECO 472600) che, in possesso alla data di entrata in vigore del presente regolamento dell’autorizzazione per l’installazione di apparecchi di cui all’art.110 comma 6 lettera a) di cui al R.D. 773/1931 (TULPS) rinuncino alla predetta autorizzazione e non abbiano fra i prodotti in vendita giochi di qualsiasi genere che prevedono premi in denaro.
Superato lo scoglio del Regolamento adesso si profila il vero confronto sulla entità sul costo del servizio che dovrà garantire i massimi livelli di efficienza in uno con costi adeguati e senza sperperi. Al nuovo appuntamento il Partito Democratico, come sempre, non si farà trovare impreparato, diversamente dalla raffazzonata maggioranza a guida Mascia.
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