SAU, occupazione e partecipazione
L’Aquila – Quarto giorno di occupazione per la maggior parte degli istituti superiori aquilani, i workshop e gli incontri continuano e la partecipazione non manca. Lo affermano in una nota gli Studenti Aquilani Uniti. La scuola e’ diventato anche il luogo d’incontro con istituzioni e associazioni interessate a collaborare con un gruppo di studenti cosi’ ampio. Ieri mattina il ‘Domenico Cotugno’ ha ospitato in una delle sue stanze occupate un dibattito dove gli studenti, interessati a fare chiarezza sulla situazione cittadina, si sono confrontati con il sindaco Massimo Cialente, e con i due consiglieri comunali Vincenzo Vittorini e Daniele Ferella. L’Andrea Bafile nei giorni precedenti aveva gia’ contenuto un incontro con alcune istituzioni aquilane mentre l’Amedeo Di Savoia ha tenuto un dibattito con Guido Liris, assessore provinciale alla Ricostruzione. La presenza di queste cariche – afferma la nota – mostra ai giovani e a tutta la cittadinanza che la protesta intrapresa dagli studenti di tutta L’Aquila non e’ fine a se stessa. I dialoghi di questi giorni hanno aperto un collegamento con le istituzioni che speriamo perduri nel tempo e evidenzi la necessita’ degli studenti di avere un posto a sedere al tavolo delle decisioni che li riguardano in prima persona. Il metodo di protesta dell’occupazione e’ stato adottato negli ultimi due giorni anche dall’ I.p.s.i.a.s.a.r, mentre l’istituto musicale per diverse problematiche si e’ dovuto accontentare dell’autogestione della propria struttura.
Le scuole stanno esaltando la creativita’ e le attivita’ dei giovani che la situazione aquilana non lascia esprimere. Tutte queste iniziative confluiranno nel ciclo di manifestazioni messe in campo dagli Studenti Aquilani Uniti, non si ferma il nostro lavoro, e continuiamo – e’ sempre la nota – a perseguire i nostri obiettivi (essere ascoltati, essere partecipi, essere giovani) anche nelle vicissitudini che oggi stanno scuotendo l’intera L’Aquila. Continuiamo la nostra lotta, che e’ anche la lotta di un’intera gioventu’ e di una citta’ che si sta giocando la possibilita’ di un futuro.
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