“Così arriviamo sì e no all’inizio del 2014…”


L’Aquila – Come nel Senato romano preoccupato da Cartagine: bisogna distruggerla. Cartago delenda est. Se davvero per la ricostruzione aquilana, relativamente al 2014, ci sono soltanto 300 milioni “non arriveremo a febbraio-marzo 2014″. Parole chiare, questa mattina, dell’assessore comunale alla ricostruzione Pietro Di Stefano, dopo le notizie frammentarie (non vi è stata alcuna comunicazione ufficiale chiara e riassuntiva, a viso aperto: ancora una volta la politica scarseggia di coraggio) diffusesi ansiosamente da ieri sera. Tutto è nato dall’approvazione in sede di esecutivo della legge di stabilità.
La presidenza del consiglio ha chiesto ai telegiornali nazionali, ottenendolo almeno dalla Rai, di indicare la ricostruzione dell’Aquila tra le cose decise, tra i titoli principali ascoltati e letti ieri sera e durante la notte. Quasi una medaglia. Ma di latta. A quanto pare, nel primo pomeriggio di oggi, dissipate le nebbie e le polveri, per questa ricostruzione nell’anno che verrà, ci sarebbero solo 300 milioni. Briciole, anche se è una somma enorme. Del tutto insufficienti a pagare i cantieri già approvati e a finanziare i nuovi. Migliaia di aquilani e residenti nel cratere non avrebbero, se davvero fosse la parola definitiva quella che parla di 300 milioni, ciò che serve per aprire i cantieri delle loro case.
Ancora sfollati e assistiti chi sa per quanto tempo, da sommare ai quattro anni e mezzo già trascorsi.
Per Di Stefano la situazione è drammatica, e sono state eluse tutte le proposte aquilane per affrontare la situazione. Si torna alle proteste, si ripete lo stato di allerta del passato. Letta “deve assumersi tutta la responsabilità di consentire davvero la ricostruzione”, dice Di Stefano, rimediando ad un’ingiustizia intollerabile: per l’Emilia, infatti, le cose “sono andate diversamente”.
Punto e da capo per L’Aquila e cratere. Si torna a due-tre anni fa?
Certo, ma con voglia di sopportare compleamente esaurita. Ora è solo disperazione, e può accadere di tutto.


16 Ottobre 2013

Categoria : Politica
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