Pescara un primato ce l’ha: il cemento…

Pescara – Scrivono le associazioni Mila donnambiente, Italia Nostra, Comitato Abruzzese per il Paesaggio, Ecoistituto, Ville e Palazzi dannunziani, Marevivo: “I dati sono quelli ufficiali apparsi, appena due giorni fa, nel “Rapporto sulla qualità ambientale urbana italiana” redatto dall’ISPRA. Non dubitavamo della possibilità che Pescara raggiungesse tali vette nazionali, data la pervicace determinazione con cui i nostri amministratori inseguono tali risultati .
E non dubitiamo neanche che saremmo in grado di conquistare nuovi traguardi e nuovi primati.
Se sommiamo, infatti, le potenzialità delle ipotesi costruttive da applicazione Decreto Sviluppo, in discussione al Consiglio comunale; quelle delle mire sull’area di risulta, dove la previsione di un’importante strada urbana può solo prefigurare il futuro sviluppo di edifici da far sorgere ai suoi lati; le ulteriori realizzazioni ancora consentite in PRG…la conclusione è una sola: in cementificazione andiamo alla grande!
Ma non basta. C’è ancora chi chiede – con determinazione e connessioni potenti, interne ed esterne alla Giunta – di utilizzare anche le aree agricole del PRG per farvi sorgere una Casa dello Studente dalle enormi dimensioni volumetriche!
E chi, non ancora contento, intende portare il cemento ( ah, pardon: terra armata!) per un tunnel nel cuore della Riserva dannunziana, per la quale non si è mai riusciti a trovare il tempo di approvare il Piano di gestione naturalistico.
Nella sala di comando del nostro Comune, si saranno chiesti: se già siamo nel gruppo di testa, perché non mirare a raggiungere la postazione più alta? Vergogna! Teniamo almeno presente questa classifica e questi dati, quando si riflette o si decide sul futuro di questa nostra città, la cui unica speranza è affidata alla (utopica?) cancellazione di qualche sprazzo di grigio!”.