Prezziario e database informatico
Chieti – Si è svolto anche a Chieti, presso l’auditorium dell’università “D’Annunzio”, l’incontro sul nuovo prezzario regionale delle opere pubbliche, in vigore da luglio scorso quando è avvenuta la pubblicazione sul Burat. A spiegare agli interessati come funziona il nuovo strumento sono stati il dirigente del settore Lavori pubblici della Regione Vittorio Di Biase, i tre consulenti del Consorzio Isea (Innovazione, Sviluppo, Edilizia, Ambiente) Antonio Ortenzi, Carlo Marcotullio e Giuliana Rotella, il loro referente tecnico Maurizio Volpe e, nelle vesti di moderatore dell’incontro, il coordinatore Isea Maurizio Grassi.
Intitolato “Nuovo prezzario regionale delle opere pubbliche, istruzioni per l’uso”, l’incontro ha voluto fare chiarezza sull’applicazione dello strumento che, lungi dall’essere una semplice lista com’era in passato, si basa adesso su un database che cerca di venire incontro il più possibile alle esigenze dell’utente.
Il nuovo prezzario contiene circa 17 mila voci, il vecchio ne aveva circa 10 mila. “Lo strumento si differenzia rispetto al passato – ha spiegato Di Biase – per l’estrema capacità di sapersi adattare alle dinamiche di mercato e di essere costantemente e continuamente aggiornabile. Ha inoltre una spiccata capacità di rispondere alle più moderne tecnologie presenti sul mercato”. Inoltre, ha detto ancora Di Biase, “l’aggiornamento è supportato da un database informatico che ne consente una gestione molto snella”.
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