Recuperato un palazzo pencolante
L’Aquila – (Foto: via Garibaldi) – L’EDIFICIO ERA FUORI PIOMBO DI OLTRE 20 CENTIMETRI – Il centro recupera uno dei suoi tanti palazzi, un edificio settecentesco, dopo 18 mesi di lavoro, effettuati dalla ditta aquilana Pasqualucci, e una spesa – per ora – di 7,5 milioni. Occorrerà ancora denaro per il recupero di affreschi e altre opere d’arte e di arredo . Il lavoro portato a termine, comunque, è particolarmente importante anche per le ingegnose e modernissime tecniche attuate. Dopo il sisma, l’edificio (tra via Garibaldi e piazza Chiarino) appariva pericolanter e devastato, con pareti e volte in parte crollati e addirittura una delle facciate, che dà su via Paganica, fuori piombo di oltre 20 centimetri: l’edificio pencolava, sporgeva verso l’esterno nella parte più elevata. L’architetto Diego Scoccia, con gli ingegneri Piero Paoloni e Francesco Laurini ha firmato la progettazione per il recupero del palazzo.
“L’edificio è stato svuotato, i pavimenti tolti e rimontati. Alcune volte – ha detto Scoccia ai giornalisti – erano crollate. Sono state rinforzate le murature con iniezioni, con fiocchi e fasce di carbonio, impiegati cementi alleggeriti e aggiunti archetti sovrapposti alle volte che si chiamano “frenelli”. Le opere murarie sono state incatenate”.
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