Assisi, in mostra macerie aquilane


Assisi – UNA RASSEGNA PROPOSTA DA SPAZIO ARTE – La grande rassegna internazionale d’arte contemporanea “Sulle orme di Francesco / per chi ama la Pace”, ha dato un particolare risalto alla sezione nella quale il Circolo Culturale Spazio Arte ha proposto la rassegna foto-grafica “La memoria violata”. L’immagine del capoluogo d’Abruzzo, a seguito del disastro causato dal terremoto del 2009 è tornata alla ribalta della cronaca internazionale suscitando emozioni ed apprensioni per il ritardo nella ricostruzione che può ulteriormente pregiudicare il recupero dei valori primari.
L’Ambasciatore dell’IRAQ presso la Santa Sede, Habeeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr si è a lungo intrattenuto con il critico d’arte Emidio Di Carlo curatore della mostra e con Massimo Bigioni curatore di tutto l’evento assisiano, mostrando particolare attenzione sulla succinta esposizione dei luoghi storici ed artistici, nonché dello stato attuale del territorio aquilano.
All’inaugurazione della mostra sono intervenuti, oltre al Sindaco d’Assisi, Claudio Ricci, al Campione del Mondo di Volley Andrea Lucchetta, il Direttore “Assisi For Peace”, Sergio Onofri, il Direttore del Centro Internazionale di Studi d’Assisi, Luigi Tardioli.
La comunità religiosa è stata presente con il Provinciale dei Cappuccini d’Abruzzo, Padre Carmine Ranieri, la Madre Superiore delle Sorelle Franc. Miss. del “Cuore di Gesù”, Madre Maria Elisabetta Patrizi, il Fotoreporter Internazionale, Padre Jean-Marie Benjamin. Padre Maurizio Verdi ha diretto il “Coro Laudesi Umbri”, con il Maestro Silvio Rosati, nei due successivi momenti dell’evento artistico-culturale, prima nel Salone di rappresentanza Comunale, quindi all’interno dell’esposizione.
L’Ambasciatore dell’IRAQ ha dato un breve ma significativo contributo sottolineando il contributo della spiritualità nell’arte al raggiungimento della Pace tra i Popoli, dall’Occidente all’Oriente. Il critico d’arte aquilano ha invece proposto una sua specifica riflessione critica. “Si parla di Pace – ha sottolineato – su un duplice scenario: da una parte i “grandi” dei vari Stati che nelle riunioni delle Nazioni Unite discutono di Pace senza essere concordi sulla soluzione; nel mentre dall’Africa all’Oriente imperversano le guerre con milioni di profughi che cercano, ma non per tutti, la Terra della Salvezza in Europa. Ben diverso è invece l’atmosfera della “Pace” all’interno della rassegna costruita da Massimo Bizzoni (già a Roma nell’Ambasciata dell’IRAQ ed ora ad Assisi). Nella mostra emerge – ha proseguito Emidio Di Carlo – il vero “dialogo”, concretizzato dalla “politica costruttiva” del mondo dell’Arte. In Assisi, la creatività spirituale delle esperienze denota un sostanziale interesse per la figurazione, con albori e vitalità simbolico-religiosa in un passato divenuto presente, dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco agli anni del Romanticismo e a quanto di rivoluzionario è accaduto dall’Impressionismo in poi e dentro il Secolo alle nostre spalle, fino al “Graffitismo” evolutosi come un vero e sostanziale “dialogo” (per certo verso anche critico) mondiale, senza dubbio di “certezze conclusive” nei nostri giorni, di saturazione spirituale, dei molteplici orientamenti artistici nutriti da scienza e visione tematica religiosa. “Sulle orme di Francesco”, – ha concluso il critico aquilano – accoglie dalla ”Francia, da Verdelais-Bordeaux, un Gruppo delle artiste che, traducono al presente, dopo un flash-back storico, le motivazioni e la spiritualità di un altro Ordine monastico, quello dei Celestini (ovvero di Celestino V) riconosciuto, circa un anno dopo, se non nelle supposte “Orme di Francesco” di certo in una visione armonica di motivazioni umane e spirituali.”


13 Ottobre 2013

Categoria : Cultura
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