PUCA CAMPIONE ITALIANO CADETTI
L’Aquila – FESTA GRANDE IN CASA ATLETICA L’AQUILA – Ai Campionati Italiani Cadetti di Jesolo (Venezia) Samuele Puca conquista il titolo italiano Cadetti sulla distanza dei mt. 300 piani. L’atleta aquilano si era messo in grande evidenza già nelle batterie di ieri, dove aveva vinto con il nuovo primato personale di 36”07.
Stamane l’atleta si è presentato tra i favoriti ai blocchi di partenza vincendo una finale al cardiopalmo con il tempo di 36”18, precedendo di soli due centesimi Aceti Vladimir, dell’ Atletica Vis Nova di Giussano, che ha concluso con il tempo di 36”20, terzo Morat Andrea dell’Atletica Pinerolo con 36”71.
Samuele Puca, è nativo di San Demetrio nei Vestini, soprannominato simpaticamente dai compagni di squadra “la freccia di San Demetrio”, è nato nel 1998 ed è studente del Liceo Scientifico “Andrea Bafile” dell’Aquila, allenato dal tecnico Gianluca La Chioma. Samuele si è avvicinato all’atletica leggera tre anni fa, cresciuto nel vivaio dell’Atletica L’Aquila, e soltanto nell’ultimo anno ha intrapreso una preparazione un po’ più mirata alle proprie caratteristiche ed il risultato ottenuto fa ben sperare per il suo futuro atletico.
La vittoria ai Campionati Italiani di Jesolo di Puca Samuele, si va ad aggiungere al quinto posto conquistato sulla distanza dei mt.100 piani la scorsa settimana, sempre a Jesolo, in occasione dei Campionati Italiani Allievi, dell’altra portacolori dell’Atletica L’Aquila, Ludovica Clementini, di un anno più grande rispetto al compagno di squadra.
Soddisfatto per i brillanti risultati ottenuti, anche il Presidente e direttore tecnico dell’Atletica L’Aquila, Corrado Fischione : “ La vittoria di Puca Samuele è motivo di orgoglio non solo per L’Atletica L’Aquila, ma anche per la nostra città. Come sodalizio abbiamo incontrato molte difficoltà post-sisma per riaggregare il nostro gruppo e questa vittoria ci ripaga tutti e per averci creduto e per il lavoro che da anni con il nostro sodalizio portiamo avanti per promuovere l’atletica leggera in città a livello giovanile, con scrupolosità e prudenza, applicando metodi e tecniche, nel rispetto delle varie fasi di crescita dei giovani che si avviano a questo sport”.
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