“Rotatoria, errori a spese nostre”
Pescara – (Immagini: i progetti Crescenzo e Di Tommaso) – “Rotatoria Via Rio Sparto: superficialità e pressapochismo errori realizzativi ed economici a spese della collettività”. Lo scrive in una nota Enzo Del Vecchio, vice capogruppo del PD in Comune.
“La mobilitazione che in questi giorni i cittadini del quartiere S. Donato hanno promosso per contestare i lavori realizzativi della rotatoria tra Via Rio Sparto e strada Comunale Piana, in quanto gli stessi lavori risultano non adeguati per la soluzione dei problemi del posto, hanno trovato immediato accoglimento da parte degli assessori comunali, Fiorilli e Del Trecco, che hanno riconosciuto la presenza di errori progettuali e l’immediata attivazione delle correzioni necessarie. L’aver poi chiesto scusa ai cittadini per i disagi arrecati non assolve i rappresentanti del governo cittadino per tutto quanto sta accadendo e che ci richiama alla mente le tante troppe sviste e/o “prove” di funzionalità delle opere pubbliche in barba al principio della correttezza dei progetti e dell’utilizzo delle risorse pubbliche. Ma perché si è arrivati a questa incredibile situazione in Via Rio Sparto? L’opera in argomento rientra proprio tra quelle che il sottoscritto aveva attenzionato, nella sua attività di consigliere comunale, e che lo aveva portato a voler visionare il progetto in quel 12 del mese di agosto scorso, progetto poi non rintracciato, quanto fui accusato di aver commesso chissà quale reato recandomi in uffici pubblici in presenza di dipendenti comunali. E oggi quella documentazione, fornita esattamente un mese dopo la richiesta, mette in evidenza la confusione nella scelta progettuale operata da questa amministrazione. Innanzitutto deve evidenziarsi che il progetto definitivo iniziale, ad opera del professionista Ing. Guido Crescenzi, approvato dalla Giunta comunale con delibera n. 987 del 13.12.2011, affrontava le criticità emerse oggi ma, inopinatamente, gli uffici comunali chiedevano delle modifiche per le quali il professionista manifestava “una non sufficiente propensione ad operare rivisitazioni tecniche” (vedasi determina n. 15 del 21.01.2013) e, contestualmente, comunicava all’ente l’indisponibilità a proseguire nell’incarico per ulteriori impegni assunti fuori regione. L’amministrazione provvedeva, quindi, ad incaricare altro professionista, Arch. Vincenzo Di Tommaso, che redigeva lo studio tecnico della rotatoria secondo le richieste formulate dall’amministrazione comunale che provvedeva ad approvare il progetto esecutivo con determina n. 15 del 21.01.2013. Alla diversa conformazione progettuale, purtroppo, i cittadini hanno messo in luce un ulteriore elemento di preoccupazione e cioè che l’opera che si sta realizzando e difforme dal progetto approvato. Infatti, e nonostante l’assenza di indicazioni del sistema circolatorio negli elaborati progettuali in corso di realizzazione, non si fa fatica a capire che su Via Basento rimane l’attuale doppio senso di circolazione che, diversamente e magicamente, scompare con i lavori in corso anche per una macroscopica traslazione verso est della intera rotatoria. Ancora una volta l’improvvisazione e la superficialità dell’amministrazione Mascia si ripercuotono sulla collettività chiamata a sostenere economicamente le follie cantieristiche messe in opera esclusivamente in chiave elettoralistica ma assolutamente non confacenti con le reali esigenze della comunità, soprattiutto in questo momento. Insomma, alle pene della crisi economica che toglie lavoro e prospettive ed alle esorbitanti cartelle esattoriali per l’innalzamento dell’IMU e della TARES, sui cittadini pescaresi si abbatte anche la piaga di lavori che moltiplicano i propri costi per macroscopici errori sia in fase di ideazione che di realizzazione come provato con i lavori delle fontane lungo le riviere o degli spartitraffico.
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