Ritorno a Roio: “Molto da fare”
L’Aquila – SITUAZIONE SEMPRE EMERGENZIALE, STUDENTI STUFI – L’Unione degli Universitari (UDU) fornisce le prime impressioni dopo il ritorno di Ingegneria a Roio: “Da mercoledì 9 ottobre, parte dell’ex Facoltà di Ingegneria é ritornata nella sua sede storica di Roio. L’Udu L’Aquila non può che essere contenta di questo momento poiché il recupero delle strutture di Ateneo è sicuramente un passaggio fondamentale per tutti, dalla città fino agli studenti stessi. Nonostante le rassicurazioni sui tempi dei lavori circa un ritorno ottimale nella sede di Monteluco, già il primo giorno ha mostrato agli studenti, però, molte perplessità e criticità.
Innanzitutto gli spazi a disposizione degli studenti per i corsi si sono dimostrati assolutamente
insufficienti in quanto le aule effettivamente già disponibili per le lezioni sono inadatte al numero
dei frequentanti; mancano inoltre le aule studio, con la biblioteca ancora inagibile e l’aula magna
chiusa. Tutti i corsi hanno registrato una settimana di ritardo, mentre, ben che vada, se l’aula magna
diventerà agibile dal 14 ottobre, come d’altronde comunicato dal Dipartimento, le matricole del
primo anno avranno perso ben due settimane di lezione. C’è il rischio che ciò possa produrre un
problema agli studenti poiché molti dei corsi di base fondamentali si tengono proprio in questo
semestre e per questo ci vuole la massima attenzione nella riorganizzazione del carico e del
periodo didattico.
La totale assenza del bar e dei distributori automatici, infine, ha creato gravi disagi tra gli studenti
che hanno avuto difficoltà nel reperire una semplice bottiglietta d’acqua: ci si è addirittura
appoggiati ad associazioni di Protezione Civile per risolvere temporaneamente il problema.
Per mesi abbiamo chiesto che si ritornasse nella sede di Monteluco di Roio nel miglior modo
possibile. Gli studenti sono stanchi di vivere sempre in una situazione emergenziale. Sappiamo
che continueranno ad esserci disagi, e sappiamo anche che alcuni di questi sono “fisiologici” in
un percorso di rientro alla normalità, ma chiediamo che vengano minimizzati e che vengano
risolti tutti quelli che sono oggettivamente dipendenti da una buona organizzazione. E’
fondamentale che ciò accada il prima possibile e che nei confronti degli studenti dei corsi
interessati ci sia la massima chiarezza e trasparenza.
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