Blundo su proroghe in enti locali
L’Aquila – Scrive la senatrice Enza Blundo: “La decisione di prorogare anche per il biennio 2014-2015 i contratti dei dipendenti a tempo determinato degli enti locali da un lato garantisce continuità al faticoso processo di ricostruzione che sta vedendo la luce in questi ultimi mesi, dall’altro rappresenta l’ennesimo atto di ingiustizia nei confronti dei soggetti risultati idonei al Concorso Ripam, i quali avrebbero pieno diritto di accedere alla gestione delle procedure legate alla ricostruzione.
Le conseguenze di quella scelta sono ben note, oltre alla palese ingiustizia si aggiunge anche il forte rallentamento della macchina burocratica, a causa dei tempi necessari a formare il nuovo personale. “La previsione della suddetta proroga contrasta con la finalità di razionalizzazione della spesa nel pubblico impiego sancita nel decreto”. È pertanto lecito tale interrogativo: “Quali obiettivi di razionalizzazione della spesa si vogliono perseguire se, dopo aver investito ingenti cifre per il concorso Ripam, non si rispettano poi le graduatorie di un concorso pubblico, o se, ad esempio, si considerano improponibili (e quindi non si sottopongono neppure a votazione) gli emendamenti da noi proposti e volti invece a fissare almeno un tetto alle inattuali pensioni d’oro?”.
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