Sequestrato squalo elefante


Pescara – (S.L.) – E’ da una fotografia su un sito web e, successivamente avvalendosi di informazioni reperite attraverso foto e commenti postati su vari social network, che gli uomini della Guardia Costiera di Pescara hanno dato inizio alle indagini che hanno portato al sequestro nel mercato di Guidonia Montecelio ( Roma) di circa 700 chili di “squalo elefante “ da parte dei colleghi della Direzione Marittima del Lazio in concorso con il Corpo Forestale dello Stato del servizio CITES. L’esemplare ( Cethorinus maximus ) lungo 7 metri e di gigantesche proporzioni, come ben si può notare confrontando le dimensione degli “eroici” pescatori a cavalcioni sulla preda del peso presunto di oltre 1 tonnellata, atteso che lo stesso è stato fatto a pezzi in mare mutilandolo della coda e della testa, e che ricordiamo essere una specie protetta dalla convenzione di Washington ( Appendice II) era pronto per essere immesso sul mercato illegalmente come “squalo manzo”, specie pescabile e dalle carni prelibate. Le indagini hanno inoltre permesso l’individuazione del motopeschereccio che ha catturato l’esemplare il cui Comandante è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria. Anche questa volta le indagini ed i controlli immediati hanno evidenziato come il livello di attenzione della Guardia Costiera sia sempre costante ed attento verso la pesca, le frodi in commercio e, nel caso di specie nei confronti del commercio illegale di specie ittiche protette. L’evento ha destato l’interesse di numerosi studiosi ed associazioni ambientaliste attenzionate dalla incredibile foto che ha fatto il giro del web.


09 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
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