Bocciati emendamenti precari, senatrice Pezzopane “allibita” promette: non mollerò

L’Aquila – “La Commissione Bilancio del Senato ha bocciato l’emendamento, presentato da me con altri parlamentari, per la proroga e stabilizzazione dei precari della Provincia dell’Aquila, emendamento che era stato anche sollecitato dall’ente. Sono veramente allibita e rammaricata, visto che questo emendamento, così come gli altri due che avevo presentato che riguardavano gli espropri nel Comune dell’Aquila e la possibilità per il Comune di effettuare concorsi per le figure professionali non previste nel ‘concorsone’, erano stati accolti dalla commissione di merito (Affari costituzionali) ed erano stati fatti propri dal relatore Giorgio Pagliari del Pd. Inoltre avevano avuto l’assenso dei ministeri competenti. In maniera molto sbrigativa e superficiale si è abbattuta la mannaia della commissione Bilancio che, complessivamente su questo provvedimento ha bocciato la quasi totalità degli emendamenti proposti dai senatori. Quello che mi rammarica particolarmente è che il capogruppo del Pd Giorgio Santini aveva chiesto al presidente della Commissione Bilancio Azzollini di sospendere l’esame degli emendamenti, per approfondirli tecnicamente ed acquisire le relazioni tecniche che i ministeri non avevano fornito. Ma il presidente della Commissione non ha sentito ragioni e ha fatto votare la Commissione, invocando l’articolo 81 della Costituzione che prescrive l’obbligo di copertura finanziaria per le norme. In ogni caso, poiché si trattava di obiettivi necessari per la ricostruzione, non mollerò chiedendo ai colleghi della Camera di ritentare o riprovando io stessa al Senato nel prossimo provvedimento utile”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.
(Ndr) - Stupisce e amareggia l’assoluta assenza di interventi da parte del PdL abruzzese e aquilano in particolare, come il silenzio del presidente della Provincia Del Corvo che, pure in extremis, aveva assunto iniziative per i precari del suo ente. Evidentemente al centrodestra e a Del Corvo, come ai suoi epigoni solitamente loquaci quando vogliono autoelogiarsi, anche tra gli assessori provinciali, della sorte di decine di lavoratori non importa granchè.

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