Vivi Città: canile gestito da detenuti


Teramo – Il presidente di Vivi Città Marcello Olivieri scrive al sindaco: “In qualità di presidente dell’associazione Teramo Vivi Città porto alla sua attenzione un progetto di pubblica utilità. A questa amministrazione, Teramo Vivi Città propone di valutare i seguenti punti:
1) a chi adotta un cane del canile comunale non fare pagare la TARES, tassa rifiuti e
servizi, fin quando sarà in vita l’animale;
2) fare gestire il canile ai detenuti del carcere di Castrogno;
3) effettuare nelle scuole una attività di sensibilizzazione sul tema randagismo,
benessere animale e tutela ambiente.
Teramo Vivi Città fa una proposta costruttiva nell’interesse degli animali, per aiutare le famiglie, per fare risparmiare l’ente e per tendere una mano a chi vive la dura realtà del carcere. Comunque alcune linee progettuali sono state attuate con successo in altre città italiane per cui potrebbe essere utile attuarle anche nella nostra città. Sig. sindaco Brucchi, visti gli alti costi di gestione del canile comunale di contrada Carapollo, il suggerimento di Teramo Vivi Città farebbe risparmiare alla sua amministrazione molto denaro che potrebbe essere impiegato in maniera diversa. Per di più il dovere di un popolo civile è quello di dare una casa ad un cane e prendersi cura di lui, poiché i cani non devono vivere in mezzo ad una strada esposti a mille pericoli come non è ragionevole tenerli rinchiusi in un canile per sempre”.


07 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.