Studenti, perchè la protesta
L’Aquila – Riceviamo da “Studenti aquilani uniti”: “Gli studenti di ogni scuola superiore dell’Aquila si riuniranno domani nove Ottobre in un’unica manifestazione studentesca e cittadina che partirà da Colle Sapone e arriverà alla Villa Comunale. E’ la prima volta che l’intera comunità scolastica aquilana si riunisce per gridare il proprio disagio, che supera ogni divisione politica e sociale e riunisce tutti gli istituti, tutti gli studenti, tutti i ragazzi dietro la bandiera Nero Verde. E’ il disagio di una classe giovanile che non riesce a ripartire dopo quattro anni dal terremoto. Che è destinata a scappare. E’ il disagio di chi si sente costretto ad abbandonare L’Aquila dopo anni di desolazione, proteste mai ascoltate e promesse bugiarde.
Dopo quattro anni la nostra città (cioè chi l’amministra) si ostina a non offrire appoggio ai giovani. E per ricostruire un tessuto sociale sfibrato non bastano i pochi bar del centro dove i ragazzi si riuniscono (come facevano un tempo nei centri commerciali) il giovedì e il sabato. Non possiamo “vivere” la città due giorni la settimana e ritornare poi nel nulla . Stiamo chiedendo un’alternativa, stiamo chiedendo ascolto, stiamo chiedendo un luogo dove sia possibile riunirsi e organizzare le attività .
I fondi ci sono, devono essere utilizzati per quello per cui sono stati stanziati. Miglioriamo i servizi, potenziamo il collegamento tra università e scuole superiori e soprattutto chiediamo un adeguamento secondo normative e leggi delle strutture scolastiche che ci tuteli favorendo la sicurezza ed evitando il sovraffollamento. E’ una necessità . A meno di voler rendere l’aquila una città fantasma entro pochi anni.
L’Aquila è candidata a capitale della cultura per il 2019. Cosa abbiamo intenzione di offrire se non un museo di macerie?
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