Per una firma migliaia di stranieri costretti a raggiungere il commissariato di Avezzano
L’Aquila – Nessuna attenzione, anzi sdegnosa indifferenza, per gli stranieri residenti nell’Aquilano, che pure sono migliaia, e disagi per i permessi di soggiorno: la burocrazia e la normativa non hanno certo facilitato la vita a persone che comunque vivono tra mille problemi.
Infatti “dalla data del sisma, e dunque ormai da oltre quattro anni e mezzo, 5mila e 500 cittadini stranieri, residenti all’Aquila, devono recarsi ad Avezzano per il rinnovo o il ritiro del permesso di soggiorno”. Ad affermarlo, in una nota, e’ il consigliere straniero al Comune dell’Aquila, Gamal Bouchaib, foto, il quale ricorda che il documento e’ nominativo. “Pertanto – spiega – ciascun cittadino, anche i minori e bambini, devono andare di persona in commissariato. La procedura e’ lunga, poiche’ devono essere prese le impronte digitali e i richiedenti devono fornire generalita’ e dati sul contratto di lavoro. Questo comporta lunghe file e lunghe attese, con i cittadini stranieri costretti a perdere un giorno di lavoro, e per loro una giornata di stipendio in meno e’ moltissimo, e i bambini e ragazzi costretti a perdere un giorno di scuola. Non solo.
Alla perdita della paga giornaliera si aggiungono le spese di viaggio. Dall’altra parte – dice il consigliere straniero – il commissariato di Avezzano e’ al collasso. Il personale e’ insufficiente e non riesce a smaltire il carico di lavoro e l’affluenza di utenti. Possibile che, a quattro anni dal sisma, non si riesca a risolvere questa situazione? Chiedo al Questore – conclude Gamal Bouchaib – di volersi attivare per ripristinare il servizio all’Aquila, eliminando un disagio insostenibile sia per i cittadini stranieri che per lo stesso personale di Polizia”.
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