Gran Festival dell’Acqua: “Gli organizzatori cosa pensano dei referendum del giugno 2011?


L’Aquila – Festival dell’acqua, una puntuale e costosa organizzazione, con vistosa campagna promozionale costruita su costosi paginoni di pubblicità elargiti ad alcuni mass media, e con una parata di personaggi e una raffica di dibattiti. A qualcuno sembra che si voglia mettere in ombra, se non oscurare, il concetto ribadito e riaffermato dell’acqua come bene comune e non strumento nelle mani di privati. Scrive Francesco Marola, segretario PRC: “Colpisce la risposta degli organizzatori del festival dell’acqua ai movimenti per l’acqua bene comune.
Gli organizzatori sostengono che i movimenti si sottraggano al confronto. A quanto mi risulta, non sono stati invitati a partecipare al festival né attivisti locali del comitato acqua bene comune, né del Forum italiano dei movimenti dell’acqua, promotore dei referendum del giugno 2011 che videro la straordinaria affermazione dei sì alla gestione interamente pubblica, priva di fini di lucro, del servizio idrico. In quella occasione, il 54% dei cittadini della provincia dell’Aquila votò i quesiti referendari, il 99% si espresse a favore dei sì.
Senza perdersi in giri di parole, i promotori dovrebbero fare chiarezza su una questione molto semplice: cosa pensano del risultato dei referendum, iniziativa che in passato cercarono di ostacolare? Sono o non sono a favore della gestione pubblica del servizio idrico? Tra i numerosi argomenti affrontati nel festival sembra manchi chiarezza proprio questo punto così importante”.


05 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
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