Addio Presidente


L’Aquila – L’avv. Massimiliano Di Scipio ci ha inviato questo pensiero per Tonino Angelini, spentosi ieri lasciando una corale commozione, quella che merita, al commiato, ogni persona perbene. Angelini, prima di ogni altra cosa, era – appunto – un galantuomo e una persona perbene. Ecco il ricordo di Di Scipio:
“Conservo ancora la prima tessera da calciatore delle giovanili dell’Aquila Calcio. In mezzo la mia foto, sul lato destro il numero degli incontri del campionato di serie C, da obliterare ad ogni ingresso e, in basso a destra, la firma del Presidente.
La tua: Tonino Angelini.
Era il 1980, avevo dieci anni.
Non sapevo che, dopo qualche mese, avrei avuto il piacere di conoscerti personalmente e frequentarti da allora fino a ieri.
Oltre trent’anni di incontri quotidiani all’interno del tuo negozio di abbigliamento, da Piazza Duomo a Pettino, nel quale hai trascorso tutta la tua vita, fucina di calciofili …. all’ultimo stadio, commentatori di tutti i campionati nazionali, quando le televisioni non si erano ancora “impossessate” di questo sport e per vedere i gol della vecchia Coppa dei Campioni bisognava attendere Eurogol il giovedì notte, alle 23,30, su Rai 2.
Ma era un calcio di altri tempi, come Tu eri un personaggio di altri tempi, già allora, un Presidente oculato, antesignano del fair – play finanziario, grande talent scout, alla ricerca delle sinergie giuste con le compagini maggiori.
Come dimenticare i racconti degli incontri con l’allora “Collega” del Perugia Calcio Franco D’Attoma, secondo, nel campionato 1978/1979, imbattuto col suo “Grifone” alle spalle del Milan Campione d’Italia.
Avevi già capito, con largo anticipo, che il “Presidentissimo” sarebbe stato rivoluzionario e, infatti, fu proprio lui ad introdurre due novità che, di fatto, hanno trasformato il calcio professionistico e non: l’introduzione delle sponsorizzazioni sulle maglie e il trasferimento in prestito dei calciatori.
Con la Tua competenza hai regalato alla Città che amavi – anche se nativo di Villa Lempa, nel teramano – una meravigliosa promozione in serie C guadagnata, proprio nel 1979, nello spareggio di Cassino contro l’Avigliano, episodio indelebile nella memoria di tutti, purtroppo, anche per una delle tante tragedie che hanno segnato L’Aquila: la morte di nostri quattro tifosi durante la trasferta.
Già immagino a renderti omaggio, in una ideale passerella, i protagonisti di quell’impresa, ai quali hai voluto bene come un padre e che ti volevano bene come figli: il capitano, Valdo Cherubini, poi Cesidio Oddi, Giuseppe Pacini, Pietro Ferzoco, Mario Serafini, Carlo Negri, Renzo Tarantelli, Luciano Del Pinto, Angelo Cerasani, Candido Di Felice, Salvatore Militello oltre, ovviamente, a tutti i componenti di quella storica rosa.
Mi piace pensarti in viaggio per la parte di cielo riservata ai galantuomini, alla quale, certamente, sei destinato, a bordo del mitico “squalo” Citroen celeste, che tanto stuzzicava la mia fantasia di bambino.
Se n’è andata una persona per bene, merce sempre più rara su questa Terra”.


05 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
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