Esposimetro a Olympia Mytilinaiou
Teramo – Va a Olympia Mytilinaiou, per le immagini e le luci del film Miss Violence, l’Esposimetro d’Oro per la Fotografia Cinematografica Straniera della 18^ edizione del Premio Gianni Di Venanzo. La Giuria, presieduta dal critico e saggista Stefano Masi, ha individuato nell’autrice della fotografia greca il quarto ed ultimo maestro della luce a cui assegnare l’ambito riconoscimento.
Olympia Mytilinaiou sarà a Teramo il prossimo 26 ottobre per ritirare L’Esposimetro d’Oro: anche lei parteciperà alla gran cerimonia di premiazione che si terrà nel cineteatro Comunale.
Con il riconoscimento tributato dal Premio Di Venanzo al lavoro dell’autrice della fotografia Olympia Mytilinaiou per il film Miss Violence, crescono i riconoscimenti che il mondo del cinema sta tributando alla pellicola del regista greco Alexandros Avranas che ha di fatto marcato in maniera più che decisa la 70^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La giuria del festival di Venezia, guidata da Bernardo Bertolucci, ha assegnato a Miss Violence il Leone d’Argento per la migliore regia, ad Avranas, e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Themis Panou. Inoltre ha ottenuto anche due riconoscimenti minori, il premio Arca Cinema Giovani, come miglior film, ed il premio Fedora, come miglior film dell’area Euro-Mediterraneo.
Miss Violence affronta una tematica difficile e drammatica come la violenza in famiglia. Quello di Avranas, magistralmente illuminato da Olympia Mytilinaiou, è un ritratto familiare spietato e sorprendente, che ha lasciato il pubblico di Venezia a bocca aperta fin dalle prime immagini: nel giorno del suo undicesimo compleanno Angelica, con un sorriso stampato sul volto, si suicida lanciandosi dal balcone di casa. Il gesto estremo si spiegherà nel corso del film attraverso storie di sottomissione, violenza familiare e incesto.
La fotografia della Mytilinaiou, superbamente algida, depura gli ambienti e i volti degli attori da qualsiasi elemento non strettamente funzionale al racconto. In poche parole, il regista Avranas e l’autrice della fotografia compiono il capolavoro di utilizzare i mezzi propri del cinema per riformularne le coordinate offrendoci nuove soluzioni, sia stilistiche che poetiche.
Olympia Mytilinaiou, nata nel 1967 a Litochoro, paesino alle pendici orientali del monte Olimpo, ha lavorato quasi esclusivamente in produzioni cinematografiche greche, mettendosi in luce prima nella realizzazione di corti e spot pubblicitari e poi firmando lungometraggi come autrice della fotografia. Oltre all’ultimo e già pluripremiato Miss Violence, da ricordare 17 sta 18 (2000) di Mimis Kougioumtzis e Alexandros Grammatopoulos, Strella (2009) di Panos Koutras, 4Ever (2010) di George Pyrpasopoulos e David Is Dying (2011) di Steven Loyd Jackson.
Non c'è ancora nessun commento.