“Biomasse, il Comune sa tutto”
L’Aquila – LA FUTURIS SCOPRE LE CARTE E SMENTISCE GLI AMMINISTRATORI – I consiglieri comunali Daniele Ferella, Raffaele Daniele, Alessandro Piccinini, Guido Liris, Emanuele Imprudente e Luigi D’Eramo rivolgono un atto di accusa all’amministrazione comunale, accusandola di “sapere tutto” sulla vicenda della centrale a biomasse progettata nella periferia aquila a Bazzano: “La Futuris scopre le carte e smentisce il Sindaco e l’Assessore Moroni. Tutto cominciò per volontà della Provincia. La centrale a biomasse e’ figlia dell’attuale maggioranza, la quale deve assumersi la responsabilità politica di questa scelta.
Le farneticazioni di Cialente, seguite da Moroni , condite dagli immancabili insulti rivolti all’opposizione, oltre alla delegittimazione sistematica del Consiglio Comunale e le bugie ripetute, dimostrano che le tesi sostenute dalle libere voci dell’opposizioni rispondono a verità .
Per noi La questione non riguarda le imminenti elezioni regionali, ne come sostiene il Sindaco, l’obiettivo di accaparrare qualche voto. Questa politica, frutto della sua cultura partitica, viene da noi rifiutata e combattuta.
Oggi il sindaco chiede di incontrare i cittadini e, sapendo di essere un discreto affabulatore, spera di riuscire a sviare il reale problema e a guadagnare tempo, come ha già fatto innumerevoli volte.
Adesso basta.
Non può e non deve finire sempre così. Il sindaco va inchiodato alle sue responsabilità . Dopo aver concordato con la maggioranza il testo della mozione contro la centrale biomasse, è importante ribadirlo, Massimo Cialente, con un’azione degna del miglior Mario Merola, è uscito dall’aula ordinando alla maggioranza di fare altrettanto.
Ed ora richiede “un bel convegno”.
Fare un convegno DOPO aver preso una decisione lesiva per il proprio territorio è la misura del rispetto che il sindaco ha dei suoi concittadini.
Ripresenteremo in commissione territorio la stessa Mozione che avevamo concordato in consiglio con i colleghi della maggioranza.
Chiediamo ai consiglieri comunali che si professano liberi e che al di fuori del Consiglio Comunale hanno una posizione definita e responsabile, un atto di coerenza che consenta di risolvere questa sgradevole vicenda”.
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