Biomasse: chiacchiere e risultati zero
L’Aquila – (di Enrico Perilli, consigliere comunale FED PRC) – L’opposizione, durante il Consiglio comunale di ieri, ha sprecato una preziosa occasione per produrre un risultato utile alla salvaguardia del territorio, preferendo erigere barricate e fare bagarre per strappare qualche applauso. Sull’impianto a biomasse, tuttavia, nessun risultato.
Davanti alla mia proposta di sospendere i lavori per elaborare e presentare un documento che circostanziasse, dati e leggi alla mano, il no all’impianto da parte del Consiglio, e che inchiodasse Regione e Provincia all’obbligo di pronunciarsi senza ambiguità , come fatto finora, dal momento che continuano ad avere posizioni discordanti a seconda della sede in cui si chiede loro di esprimersi, l’opposizione ha preferito, infatti, arroccarsi sulle proprie posizioni, portando al voto un documento in assenza del numero legale.
La questione dell’impianto a biomasse, tuttavia, è seria ed è complessa. Ne va della tutela del territorio e della salubrità dell’aria, in una parola della vivibilità stessa di una città e di buona parte del suo comprensorio. Ribadisco, pertanto, che ho convocato una riunione della Commissione consiliare Ambiente e Territorio, da me presieduta, per mercoledì 9 ottobre, alle ore 9, e inserirò all’ordine del giorno della seduta la discussione dell’argomento e la predisposizione di un documento da portare all’attenzione del Consiglio comunale nella prossima convocazione. Un documento che, in maniera concreta, vada a circostanziare in modo preciso ed esaustivo le ragioni del no all’impianto, motivandole su base giuridica, urbanistica e sanitaria, alla luce dell’attuale antropizzazione e tipizzazione urbanistica della zona, degli studi effettuati e della tipologia di impianto proposto dalla Futuris. Attraverso quest’ordine del giorno si esprimerà , pertanto, con chiarezza, alla luce di quanto in premessa, il dissenso alla realizzazione dell’impianto, inoltrandolo, contestualmente, a Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, Asl e Nucleo per lo Sviluppo industriale affinché, a loro volta, stanti le questioni sollevate nel documento, si esprimano con una sola parola, con un sì o con un no. Ufficialmente, chiaramente e senza tentennamenti.
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