“Roulette russa con i precari”


L’Aquila – LETTERA APERTA ALLE ISTITUZIONI – PERICOLOSE DISCRMINAZIONI DAGLI EMENDAMENTI SULLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO N. 101 -Riceviamo: “Il movimento aderente ex-precari della ricostruzione della Provincia dell’Aquila (M.A.P.O.P.C.M.), torna con forza a ribadire l’assoluta contrarietà ad una serie di iniziative volte a fare macelleria sociale sulla delicata situazione legata alla stabilizzazione negli enti locali prevista dal decreto n. 101 del 31.08.2013, sul quale si sta lavorando per l’inserimento di alcuni emendamenti presentati dalle senatrici Pezzopane e Chiavaroli che contengono modalità di selezione e stabilizzazione del personale precario discutibili, vedendo penalizzati da una parte i precari della ricostruzione in Provincia , favoriti quelli dei fondi P.O.R. impiegati soprattutto presso il C.P.I. provinciale: si ricorda a tutti che i precari definiti “storici” sono tutti quelli che da anni, a vario titolo e livello, hanno prestato e in parte prestano tutt’ora servizio presso l’ente Provincia, che gran parte dei dipendenti ex-O.P.C.M. vengono da anni di precariato al pari di altri e che, per molti di essi, fu impossibile partecipare alle selezioni bandite nel 2010, in quanto furono fatte senza alcun criterio che tenesse in considerazione le professionalità pregresse assieme agli inquadramenti maturati, quindi con tipologie professionali diverse da quelle operanti all’interno dell’ente al momento della pubblicazione dei bandi stessi, con grave pregiudizio sull’effettiva possibilità da parte di alcuni di partecipare ai famosi concorsi che hanno dato luogo alle graduatorie dalle quali ora si vorrebbe attingere per le stabilizzazioni. Onestamente ci sembra una situazione discriminatoria, volta a tutelare sempre le stesse persone, escludendone di fatto altre ritenute erroneamente fortunate perché selezionate per lavorare alla ricostruzione in Provincia tramite un bando per titoli: per questo sarebbero colpevoli? Non hanno queste persone superato anch’esse altri esami pubblici in Provincia? Sanno i mistificatori di professione che la Provincia ha più volte fatto scadere intere graduatorie senza utilizzarle nell’arco dei tre anni di validità dove vi erano persone che oggi non potrebbero partecipare ai percorsi di stabilizzazione richiesti negli emendamenti? Noi non accettiamo questo scempio che vuole tutelare a tutti i costi una parte dei lavoratori e tutti quelli che lavorano al Comune dell’Aquila, compresi alcuni che provengono dalle stesse ordinanze emanate durante l’emergenza e che non hanno fatto un solo giorno a casa mentre noi siamo fuori da nove mesi grazie alla latitanza delle istituzioni che avrebbero dovuto vigilare , togliendoci anche il sacrosanto diritto di partecipare a delle procedure selettive per il tempo indeterminato con alle spalle anni di servizio e legittime aspettative ora previste : non ci stiamo e chiediamo la modifica o la revoca degli emendamenti formulati evidentemente per una sola parte dei precari, senza alcuna tutela di tutte le professionalità acquisite, con la consapevolezza di andare a minare proprio il settore legato alla ricostruzione.”
(Ndr) - Dispiace e allarma che possa verificarsi una guerra tra poveri, ovvero tra precari di un ente, come la Provincia, che si è distinto (in negativo) rispetto ad esempio al Comune, dove i problemi dei precari sono stati affrontati con ingtelligenza e determinazione. E’ auspicabile che gli emendamenti e la politica pongano fine alle diatribe e restituiscano tranquillità a gente che non chiede la Luna, ma soltanto di continuare a lavorare.


03 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.