Precari Provincia, ferita sempre aperta


L’Aquila – “ASSURDI PROVVEDIMENTI DISCRIMINATORI SULLA NOSTRA PELLE”: RILIEVI A DEL CORVO E ALLA PEZZOPANE – Scrive il Movimento aderente ex-precari O.p.c.m. Provincia dell’Aquila: “È con grande dispiacere che apprendiamo come la classe politica locale , sia di destra che di sinistra, stia affrontando con la consueta disattenzione le problematiche connesse al lavoro precario presso l’ente Provincia, sottovalutando vergognosamente la questione relativa al gruppo degli ex-lavoratori O.p.c.m. legati alla ricostruzione, assunti tramite bando pubblico nel dicembre del 2010 e liquidati a dicembre del 2012, disoccupati ormai da nove mesi e presi in giro da politici nostrani intenti a salvaguardare solo determinati precari, ovvero soltanto quelli ricadenti sui fondi P.o.r., forse più “graditi” dalle senatrici Pezzopane e Chiavaroli e da determinate realtà sindacali decisamente poco obiettive.
Ricordiamo, sia al Presidente Del Corvo che alle senatrici Pezzopane e Chivaroli, il fatto che non esistono solo i precari del C.P.I. (Centro provinciale per l’impiego) da tutelare, ma anche noi che alla Provincia abbiamo dato tanto nelle varie attività connesse alla ricostruzione materiale e sociale del cratere, snobbati e trattati come carne da macello dopo essere stati “cestinati” a seguito delle note vicende legate alla gestione fallimentare dell’ex Direttore Generale Specchio, oggi alle prese con i guai giudiziari che vedono indagato lo stesso Presidente Del Corvo, il quale non ha mai voluto affrontare in modo chiaro e serio le nostre richieste, ignorando la condizione che ci riguarda.
Sarebbe bene precisare che la maggior parte del gruppo precari ex – O.p.c.m. proviene da esperienze lavorative precedenti la ricostruzione, con un’anzianità di servizio assimilabile a quella di altri lavoratori, che gli emendamenti presentati dalle senatrici Pezzopane e Chiavaroli nel decreto sul riordino delle pubbliche amministrazioni in fase di attuazione in legge non contemplano affatto possibilità né di rinnovo dei contratti scaduti da tempo, né tantomeno di accesso alle stabilizzazioni, essendo gli stessi volti a salvaguardare solo una parte dei precari della Provincia, quelli in forza lavoro alla data di attuazione del decreto, con delle evidenti discriminazioni, tra l’altro tutto senza una copertura economica certa.
Noi non possiamo accettare questo modo di gestire l’annosa questione precari in Provincia, considerando inammissibili gli emendamenti, perché ingiusti nei confronti di quanti hanno dovuto pagare disparità di trattamento rispetto ad altri: basti pensare che presso il Comune dell’Aquila lavorano attualmente precari ex – O.p.c.m. ininterrottamente dal dicembre 2012 e che ora potranno sperare nelle stabilizzazioni previste grazie alle misure ad hoc create nel corso di questi mesi.
Ci auguriamo che tali emendamenti vengano bocciati dall’attuale Governo e che il problema precari venga affrontato senza mortificare alcuni soggetti a vantaggio di altri che non hanno alcun diritto in più, se non quello di essere dei privilegiati, chiedendo contemporaneamente un atto di responsabilità contro una delle mosse politicamente più scorrette degli untimi tempi”.


01 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
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