Opere stradali, rotatorie sulla ss.80 – C’è voluto il terremoto per svegliare i dormienti
L’Aquila – Se non fossero arrivati i soldi del decreto terremoto, non si sarebbero mai viste le famose quanto pluriannunciate rotatorie sulla ss.80, negli incroci attualmente serviti da semafori malfermi, pencolanti, spesso spenti e comunque collicati nel modo peggiore, tanto da ostacolare il traffico di scorrimento sulla destra e quindi allungare a dismisura le code e le attese. Ora i soldi ci sono e per la prima volta nella storia, le opere si fanno a tempo di record. Burocrazia e dirigenti si sono improvvisamente destati dal loro pernicioso torpore che ha ucciso nei decenni la città , rendendola la peggiore d’Italia (senza alcun dubbio) in fatto di viabilità e traffico. Purtroppo c’è voluto un terremoto. E meno male che i soldi del decreto vanno spesi subito e bene, altrimenti si è chiamati a risponderne pesantemente. Eccoli allora i lavori che si dovevano fare trent’anni fa.
Dice il Comune: “Saranno avviati nei prossimi giorni i lavori per la realizzazione di due rotatorie che saranno allestite lungo la statale 80, in corrispondenza degli attuali incroci semaforici di via Madonna di Pettino e di via Alessandro Manzoni-ospedale San Salvatore. Lo ha reso noto il servizio Opere Pubbliche del Comune di L’Aquila, ricordando che tali interventi rientrano nell’ambito del piano di emergenza per la mobilità . Considerato l’inevitabile impatto sulla già delicata situazione del traffico nell’area interessata, il comando di polizia municipale ha invitato tutti gli utenti della strada a prestare la massima attenzione alla nuova segnaletica presente nella zona ed agli ordini impartiti dagli organi di polizia stradale.
Saranno attuate delle modifiche alla circolazione, che consisteranno, in particolare, nella realizzazione di un doppio anello viario a senso unico, con limite di velocità di 30 chilometri orari. Il primo anello a senso unico sarà costituito da: Via Madonna di Pettino (a salire dalla SS 80), Via della Comunità Europea (direzione Cansatessa), Via Manzoni (a scendere), SS 80 (dall’incrocio dell’Ospedale verso L’Aquila).
Pertanto, i veicoli in uscita dalla città e diretti verso Teramo, Ospedale/Guardia di Finanza e polo scolastico di Via Ficara dovranno necessariamente svoltare a destra su Via Madonna di Pettino e percorrere l’anello in senso antiorario per poi reimmettersi sulla SS 80 (in tutte le direzioni).
Il secondo anello a senso unico sarà formato dalla SS 80 (direzione L’Aquila), Via dei Medici (dalla SS 80 a Via Ficara), Via Ficara (direzione Ospedale), rampa di raccordo con la SS 80. Il comando dei vigili urbani confida nel senso di collaborazione della cittadinanza, nella convinzione che, a lavori ultimati, la viabilità nell’area interessata non potrà che risultare più fluida e sicura per tutti”.
Dicono i cittadini. Bene, meno male che finalmente ci si muove. Ma le rotatorie già realizzate, tipo quella di Gignano, sono state strombazzate dal Comune e inaugurate, e dopo due mesi non sono ancora finite. I lavori sono stati abbandonati. Dobbiamo sopportare ancora l’andazzo di prima, con imprese che non concludono i lavori e assessori che non le obbligano a farlo? Altre rotatorie sono luridi depositi di rifiuti, o hanno illuminazione e segnaletica insufficienti. Se si debbono fare, che siano almeno ben fatte come quella di S.Vittorino per l’aeroporto. (Nella foto Col del 24 ottobre: I lavori per la piccola rotatoria sulla 17 all’altezza di via dei Medici e via Pile).
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