M.Negri Sud Fondazione, quale futuro?
S.Maria Imbaro – “Negli ultimi anni il Consorzio Mario Negri Sud e’ stato impoverito in modo devastante di competenze e linee di ricerca: quale sara’ il futuro del nuovo Negri Sud appena trasformatosi in Fondazione?”. E’ la domanda che i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl affidano a un documento presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella biblioteca dell’Istituto di Santa Maria Imbaro. “Il percorso di trasformazione del Consorzio Mario Negri Sud in Fondazione e’ giunto alla conclusione accompagnato dal timore che esso comportera’, quasi inevitabilmente, una forte ristrutturazione che cambiera’ in modo irreversibile il profilo e le potenzialita’ di ricerca del Centro”, scrivono i sindacalisti nel documento che sara’ inviato ai tre soci paritari della Fondazione (Mario Negri Milano, Provincia Chieti e Regione Abruzzo). “Oggi la Fondazione e’ una realta’ e che cosa diventera’ la sua attivita’ e’ un interrogativo non piu’ eludibile: in un documento programmatico l’attuale Direzione del Consorzio Mario Negri Sud ha, infatti, presentato ai rappresentanti di Provincia e Regione, tra i punti di ‘intervento’ la possibilita’ di addivenire a dei licenziamenti di 25-30 persone, tra aree di ricerca e servizi”, sottolineano preoccupati Sergio Alipandri (Filcams Cgil), Rita Candeloro (Cgil) e Ernesto Magnifico (Fisascat Cisl). “L’apprezzabile sforzo delle Istituzioni pubbliche, quali Provincia e Regione per mantenere sul nostro territorio un importante centro di ricerca – le cui potenzialita’ si inseriscono perfettamente nelle strategie di programmazione e di sviluppo della Regione – appare fragile, se e’ immediatamente accompagnato da una operazione di ristrutturazione del centro con ulteriore indebolimento in termini di competenze e di linee di ricerca. Molti ricercatori e responsabili di Dipartimenti e di Laboratori hanno abbandonato il Consorzio per spostarsi in altre sedi, e questo depauperamento di risorse umane e di massa critica non e’ stato compensato dall’arruolamento di nuovi ricercatori: questo aspetto e’ centrale e probabilmente rappresenta il motivo fondamentale delle difficolta’ economiche del Centro, a cui i vertici attuali non sono sembrati in grado di porre alcun rimedio”, sottolinea il documento. Il Mario Negri Sud e’ uno dei migliori centri di ricerca italiani per impact factor, l’indice che misura l’impatto sulla comunita’ scientifica internazionale degli studi pubblicati dall’Istituto.
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