L’uomo carbone a Milano
Pescara – E’ LA PIÈCE PRODOTTA DAL TEATRO SOCIALE – (di Stefano Leone) – Questa sera, 30 settembre 2013, alle ore 21.00, presso la Sala “Alda Merini” dello Spazio Oberdan in viale Vittorio Veneto 2 a Milano, andrà in scena “L’uomo carbone”, pièce teatrale sulla tragedia di Marcinelle, prodotta dal Teatro Sociale di Pescara. Siamo nel 1956. Il Belgio ha assoluta necessità di riavviare l’attività estrattiva, uno dei traini del proprio sistema economico prima del conflitto: ma è praticamente privo di manodopera. E’ così che iniziano le trattative con l’Italia ed il 23 giugno di quell’anno si arriva alla firma del Protocollo d’Intesa, finalizzato a regolare il rapporto fra i due Paesi in ordine all’impiego di manodopera italiana in Belgio. L’8 agosto del 1956, fra le 7.30 e le 8.00 del mattino, un’esplosione devasta il pozzo n. 1 della miniera di Bois du Cazier, a Marcinelle, vicino Charleroi, in Belgio. 262 dei 274 minatori presenti in quel momento nella miniera perdono la vita: 136 sono italiani; 60 di queste vittime sono di origine abruzzese (provengono prevalentemente da piccoli paesi dell’entroterra della Provincia di Pescara: Manoppello, Lettomanoppello, Turrivalignani); si tratta di emigranti, partiti alla volta del Belgio all’indomani della ratifica dell’”Accordo Uomo – Carbone”. L’allestimento curato dal Teatro Sociale di Pescara racconta la storia di due fratelli, Antonio e Sandro, partiti alla volta del Belgio, con in tasca la domanda di emigrazione e nel cuore tutti i sogni, le speranze, i rimpianti di due ragazzi qualunque. Nel pozzo numero uno, quella maledetta mattina dell’8 agosto del ’56, scopriranno che in realtà avevano imboccato la strada che li conduceva inesorabilmente verso il loro destino. Il nucleo centrale della storia de “L’uomo-carbone” si snoda attorno alla necessità di rivelare questa semplice, ma non trascurabile, incontrovertibile verità: i minatori di Marcinelle, prima che minatori, erano persone. Con le loro storie, le loro vite, i loro sentimenti, le loro speranze, le loro paure. E il loro destino. La Pièce Teatrale “L’Uomo-Carbone”, dopo due anni di repliche in Abruzzo e in altre regioni italiane, è stata rappresentata il 26 Maggio 2012 presso il Centro “Bois Du Cazier” di Marcinelle, una volta sede della miniera dove avvenne la tragedia ed oggi museo della memoria ed ha ricevuto ben 7 applausi a scena aperta ed infine una standing ovation durata ben 10 minuti. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Informazioni al pubblico: Spazio Oberdan, tel. 02 7740.6302/6329
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