Odontotecnici in cerca di identitÃ
Montesilvano – (di Stefano Leone) – Si è conclusa oggi al Palacongressi di Montesilvano il 30esimo congresso nazionale dell’Antlo (Associazione nazionale titolari di laboratori odontotecnici). Una due giorni che ha visto la presenza di quasi mille persone giunte da tutte le regioni italiane. L’Antlo infatti è l’associazione più rappresentativa sul territorio nazionale e conta oltre duemila iscritti.
L’evento congressuale dello scorso anno ha contato oltre 700 presenze provenienti da tutta Italia, ma quest’anno in occasione della ricorrenza dell’associazione la partecipazione è stata più massiccia, soprattutto da parte delle scuole con studenti provenienti da San Benedetto del Tronto, L’Aquila, Pescara, dal Trentino, dal Piemonte e dalla Toscana. Presenti inoltre oltre 45 stand espositivi con circa 120 operatori aziendali, tra cui l’abruzzese Macrodental di Spoltore. Il Presidente italiano dell’Antlo Massimo Maculan ha commentato soddisfatto la riuscita dell’evento e ha riconfermato anche per il 2014 la città di Montesilvano come sede del 31esimo congresso nazionale. Nei due giorni si sono succedute le relazioni clinico – tecniche dei più grandi esperti del settore con nomi illustri del panorama nazionale e internazionale, docenti come lo svizzero Rutten e Sirmionato e l’abruzzese Glauco Marino, quest’ultimo artefice della protesi mobile, che ha concluso tra gli applausi e la commozione dei partecipanti per la sua grande esperienza. Presentati i passi avanti realizzati dalle aziende nazionali e internazionali più blasonate e tecnologicamente avanzate con le novità del settore in termini di attrezzature e materiali. La portata dell’evento e di quanto possa valorizzare sia la categoria che il territorio è stata un’occasione unica per lo studio e la ricerca dei professionisti del settore. Nel corso della mattinata sono stati premiati alcuni laboratori e odontotecnici che operano da anni con successo. “Sono altamente soddisfatto della riuscita del congresso, il numero dei prescritti ha superato quello dello scorso anno e nella giornata di oggi, con l’arrivo delle scuole e di altri colleghi, siamo arrivati a quasi mille presenze. L’Antlo è nato con la mission di formare gli odontotecnici italiani e di far mettere in pratica nei propri laboratori tutto ciò che è stato acquisito in questi due giorni. Tra i nostri relatori figure che a livello odontotecnico e medico insegnano presso le università italiane. La giornata conclusiva di oggi è stata di approfondimento e siamo entrati nelle sfumature di quello che è il nostro lavoro quotidiano, hanno partecipato anche gli studenti che si affacciano nel nostro mondo e che oggi purtroppo non hanno una formazione corretta. Il congresso – prosegue il presidente Maculan – è un momento di bilanci e approfondimenti, soprattutto per il rispetto dei ruoli professionali nelle dinamiche di collaborazione tra medico e tecnico. A oggi non ancora è stato riconosciuto il nostro profilo, con una legislazione sulla categoria datata al 1928. A volte gli odontotecnici vengono riconosciuti in una categoria diversa che si chiama “abusivi”, generata dal prestanomismo. Un problema annoso per la categoria che è da risolvere”. Negli ultimi anni è stata proposta dalle associazioni di categoria odontotecniche una modifica al profilo professionale, che potrebbe prevedere l’istituzione di un corso di laurea triennale in Scienze odontotecniche. Il nuovo profilo per la professione di odontotecnico è stato al vaglio del Ministero della Salute e di altre Istituzioni, ma recentemente è stato definitivamente rigettato. Negli anni sono stati diversi i tentativi di modifica al profilo professionale dell’odontotecnico, sempre respinti, tuttora le competenze degli odontotecnici sono definite dall’articolo 11 del Regio Decreto 1334 del 1928.
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