Sì Regione a bandi servizio civile
Pescara – (S.L.) – E’ arrivato il tanto atteso via libera della Regione Abruzzo in merito ai progetti di servizio civile nazionale presentati dalla Provincia di Pescara e che sono stati finanziati nei giorni scorsi per cui a breve potranno partire e consentiranno di impiegare 34 volontari, di età compresa tra 18 e 28 anni, che percepiranno 433,80 euro al mese. Lo annunciano il presidente della Provincia Guerino Testa e l’assessore alla Politiche sociali Valter Cozzi che hanno appena ricevuto la comunicazione ufficiale della Regione Abruzzo. In una prima fase i progetti erano stati valutati positivamente mentre ora – spiegano dalla Provincia – è arrivato il via libera per il finanziamento per cui ci si prepara all’avvio. I progetti sono quattro, coinvolgono 28 enti, e sono rivolti ai giovani che vogliono dedicare un anno ad un impegno solidale. “I bandi, spiega Cozzi, saranno pubblicati nei prossimi giorni, ora che finalmente l’iter burocratico avviato nel 2012 è concluso”. Sempre l’assessore annuncia il contenuto dei progetti. I tesori della memoria: sarà identificato e inventariato il sistema di tradizioni (cioè il cosiddetto “patrimonio culturale immateriale”) che identifica alcuni comuni della provincia per creare un archivio da mettere a disposizione on line, con l’obiettivo di trasmetterlo. Mens sana in corpore sano: saranno attuate iniziative per promuovere un’alimentazione sana ed equilibrata durante la crescita nonché una corretta educazione stradale e il riciclo dei materiali. Tutto tra i bambini. Famiglia e prevenzione: si punta a sostenere le famiglie nel rapporto con gli adolescenti, favorire il dialogo e prevenire l’uso di stupefacenti. E’ prevista la creazione di uno spazio on line proprio con queste finalità. L’energia della terza età: i protagonisti saranno gli anziani (che rappresentano una larghissima fetta della popolazione e vanno visti come energia positiva e non come un peso) che verranno informati su tutte le azioni da attuare per ottenere un risparmio energetico, in ossequio al Protocollo di Kyoto. Saranno creati gruppi pilota di anziani che sperimenteranno l’efficacia delle iniziative promosse, per poi misurare i risultati ottenuti. Testa e Cozzi mettono in evidenza il “grande valore” di questa iniziativa, perché “consente di portare avanti quattro progetti che toccano diverse problematiche molto attuali nella nostra società e permette ai giovani di mettersi al servizio degli altri beneficiando anche di un rimborso spese che, seppur minimo, rappresenta comunque un’entrata per chi è appena uscito dal mondo della scuola o non è ancora riuscito a collocarsi a livello occupazionale”.
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