Complimenti per le grandi idee


L’Aquila – (di Franco Taccia) – Indovinate: aumenterà la bezina! Confesso che non appena ho sentito la notizia ho pensato ad uno scherzo, poi dopo le repliche via internet ho capito che era vero.
Il governo burletta che non riesce a sciogliere il patto scellerato con i sostenitori dell’ex pianista, ex politico, ex premier, ora meglio conosciuto come l’amico di Dudù, che non riesce, dicevo, anzi non vuole troncare l’evasione fiscale vera e lo sperpero di miliardi per le guerre/pacifiche, ha partorito un’idea geniale, grazie al gran numero di esperti di economia e finanza che lo compongono.
Ha aumentato le accise sui carburanti. Il massimo della novità. Ora siccome l’italiano medio ha poca memoria, me compreso, ho spulciato quali sono queste benedette accise (bello eh, benedette e accise; fa pensare a qualcuno che incontra un tizio e lo saluta dicendogli: buon giorno e speriamo che crepi tra un’ora) e voglio elencarle.
1,90 lire (0,000981 euro) per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935-1936
14 lire (0,00723 euro) per il finanziamento della crisi di Suez del 1956
10 lire (0,00516 euro) per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963
10 lire (0,00516 euro) per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966
10 lire (0,00516 euro) per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968
99 lire (0,0511 euro) per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976
75 lire (0,0387 euro) per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980
205 lire (0,106 euro) per il finanziamento della guerra del Libano del 1983
22 lire (0,0114 euro) per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996
0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005
da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011
0,04 euro per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011
0,0089 euro per far fronte all’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011
0,082 euro per il decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011
0,02 euro per far fronte al terremoto dell’Emilia del 2012.
Beneficio del dubbio sugli importi esatti, ma è la motivazione che lascia sbalorditi.
Ma in realtà conoscendo il livello di cialtroneria di chi gestisce la cosa pubblica mi meraviglia solo che ancora non mettano le accise per il finanziamento di tutte le edizioni di Giochi senza Frontiere alle quali l’Italia ha partecipato essendo, come dice la storia, l’unica nazione che ha partecipato a tutte le edizioni estive della manifestazione che, inizialmente limitata a nazioni del Mercato Comune Europeo, Regno Unito, e Svizzera , venne poi abbandonata da alcune di queste, sostituite da altre nazioni europee.


27 Settembre 2013

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