Ricostruzione? E’ cosa da ricchi
Barisciano – Scrive Walter Salvatore: “Per il recupero delle abitazioni danneggiate dal Sisma i costi del trasloco vengono rimborsati, se sei fortunato anche dopo un anno, direttamente dal Comune in cui l’aggregato ricade.
Un Presidente di consorzio si è posto il seguente problema:
“se uno o più proprietari dell’aggregato è nell’impossibilità di occuparsi del trasloco o d’anticiparne il costo, può un terzo sostituirsi a lui provvedendo a saldare il conto con il traslocatore ed il proprietario allegare all’istanza di rimborso copia del bonifico bancario fatto da questa terza persona?”
ed ha chiesto all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, l’USRC, una risposta che desse soluzione a questa eventualità rivelatasi, in più casi, tutt’altro che remota.
Poco più di un mese ed arriva la risposta: un semplice NO.
Lo zio d’America non può venire in aiuto al povero disgraziato terremotato perché il pagamento deve “obbligatoriamente” farlo il proprietario.
Ma vediamo cosa dice l’art. 5 dell’OPCM 3797/2009 dal quale il fido burocrate ha tratto la salomonica decisione e deciso quindi le sorti di centinaia di poveri cristi:
“Allo scopo di favorire la rapida effettuazione degli interventi di riparazione e ricostruzione diversi da quelli disciplinati dall’OPCM n. 3778 del 6 giugno 2009, è riconosciuto un contributo per il pagamento del mobilio, fino ad un massimo di euro 5.000,00. A tal fine gli interessati presentano presso il comune di ubicazione dell’unità immobiliare da riparare la documentazione fiscale relativa alle spese sostenute con oneri a carico dell’art. 7, comma 1, del DL 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77.”
In quest’articolo non si fa menzione dello Zio d’America ma, nello stesso tempo, nulla sembra impedirgli di anticipare i soldi in nome e per conto del parente povero italiano.
Rimane dunque da capire quand’è successo che la ricostruzione è diventata una questione per soli ricchi, chi l’abbia permesso e come mai si è lasciata ad una unica testa così ampia libertà di interpretare norme emanate per aiutare e sostenere il terremotato ed “Allo scopo di favorire la rapida effettuazione degli interventi di riparazione e ricostruzione” e certo non per complicargli l’esistenza od istigarlo ad affidarsi all’aiuto tutt’altro che disinteressato dello strozzino di turno.
E poi, con lo zio d’America, che figura ci facciamo!
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