PD, il “ragazzo” ha le idee chiare
Pescara – Silvio Paolucci, solo 32 anni, ma idee chiare. Il “ragazzo” che da ieri siede sulla poltrona più alta del PD in Abruzzo (78% dei consensi, il resto a Fabio Ranieri) non teme di farsi nemici nella vecchia nomenclatura pidiessina, la meno evoluta. Oggi nelle interviste non ha usato mezzi termini: svolta decisa, basta correnti, basta lotte interne. “Il PD parli di politica, faccia politica, guardi di cittadini e ai loro problemi”. Coltellate per certi vecchi arnesi del partito, trasmigrati da altre sigle, ma con le stesse convinzioni di un tempo. Per Paolucci, occorre prima di tutto una forte e giusta riforma della sanità. Alleanze? Interessano poco, ciò che conta sono i progetti sui quali si può colloquiare con questo e con quello, magari anche con l’UDC. Le candidature per la provincia dell’Aquila e per il comune di Chieti? “Pezzopane e Ricci sono certo nomi di rilievo, ma staremo a vedere. Nulla di graniticamente certo, al momento. Solo che ha vinto lui, Paolucci, e per la prima volta ci si affida ad un “ragazzo”. Altrimenti che facce nuove sarebbero quelle tanto auspicate?
(Nella foto: Silvio Paolucci, segretario regionale del PD)
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